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Putin è il bancomat dei fascisti di mezza Europa

Dal Front National alla Lega Nord e CasaPound: chi ha avuto, e chi vorrebbe, i soldi di Mosca per unire le forze nazionaliste a difesa della cristianità. Presto un’offensiva anti Nato di Salvini, grillini e altri. Leggi tutto su Popoff.

E intanto, all’ONU, gli Stati Uniti, il Canada e l’Ucraina hanno votato contro la mozione russa che esprime «profonda preoccupazione per la glorificazione in qualsiasi forma del movimento nazista, neo-nazista e degli ex membri dell’organizzazione “Waffen SS”, anche attraverso la costruzione di monumenti e memoriali e l’organizzazione di manifestazioni pubbliche». Non solo vi sono stati tre voti contrari, ma ben 55 delegati si sono astenuti e fra questi tutti i rappresentanti dell’Unione Europea…

Da mesi si profila un fenomeno nuovo e variegato: la strumentalizzazione autoritaria dell’antifascismo. Da un lato vi è Salvini che canta provocatoriamente «Bella ciao», dall’altro un regime di centrosinistra sempre più chiuso, antipopolare e fascistoide che annovera la lotta partigiana fra le glorie della Patria…

 

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2 Responses

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  1. andrea says

    @Giovanni. Anche ieri il nazismo si chiamava NATO, non è più un mistero che subito dopo la guerra vennero usate spie naziste già presenti sul territorio URSS e sul territorio succesivamente occupato. E che nei vari paesi NATO, come l’Italia, varie organizzazioni fasciste prendevano soldi e direttive per mantenere e addestrare gruppi paralleli da usare in caso di invasione sovietica (es, la Gladio).
    Ma da qui a schierarsi ora con Putin perché combatte la NATO, mi sembra una bestialità bella e buona. Il suo agire è fascista, e lo è sempre stato.

  2. giovanni says

    Oggi il nazisimo si chiama Nato, chi la combatte è antifascista, chi non lo fa, è nulla!