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[BO] Manifestazione di Forza Nuova a Bologna il 18 ottobre?

«È evidente che Forza Nuova o qualunque realtà neonazista non ha cittadinanza in questa città».

Chi è che ha pronunciato questa frase? Un fervente antifascista? Un anarchico? Un black-bloc? Secondo «Repubblica» sarebbe stato il sindaco Virginio Merola che tuttavia tace da anni sulla propaganda nazifascista in città e anzi conduce una campagna securitaria e legalista tutta in favore del profitto e del privilegio.

Ora questa presunta «evidenza» verrà presto messa nuovamente alla prova poiché Roberto Fiore scrive su facebook di voler tenere anche a Bologna una delle varie manifestazioni xenofobe del 18 ottobre:

«Quanto accaduto ieri ci ha convinto ad organizzare un nuovo corteo proprio a Bologna il 18 ottobre; sarò presente in prima persona e invito tutte le realtà militanti e tutti i cittadini di buon senso che vogliono dire basta al vero e proprio Terrore giacobino attuato da gruppi di sinistra che, con l’avallo delle forze dell’ordine, pensano di poter fare il bello e il cattivo tempo, perché fautori di un’anomala forma di tolleranza che si applica soltanto con i loro simili e non con chi … la maggioranza degli italiani».

Per la verità i militanti di Forza Nuova sono soliti aggredire, minacciare, pestare, accoltellare, “contromanifestare”, bruciare libri e fare vandalismi ovunque ne abbiano la possibilità e quasi sempre con la benevola copertura delle forze dell’ordine.

Forza Nuova è un partitino razzista, sessista, xenofobo, integralista, omofobo, antisemita, che ha commesso, anche in questa regione, continui atti di violenza fisica e simbolica. E se ora lo fa un po’ meno, ciò è dovuto solo alle mobilitazioni dell’antifascismo militante.

Qualche anno fa il Consiglio comunale di Bologna ha approvato a larga maggioranza un ordine del giorno che chiedeva «la messa fuorilegge del movimento politico Forza Nuova, per ricostruzione del partito fascista e per inottemperanza delle norme previste dalla legge Mancino, essendo stati diversi dirigenti e militanti di Forza Nuova più di una volta coinvolti in episodi di violenza razzista e fascista (a Bologna, a Rimini, a Verona e in altre città italiane)».

Ed è un fatto – questo sì «evidente» – che la Questura di Bologna abbia sempre autorizzato e difeso le provocazioni dei neofascisti offendendo una città che ha già pagato un prezzo molto alto alle violenze dell’estrema destra.

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