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[Germania] Intimidazioni e violenze contro migranti e antirazzisti

Anche in Germania l’estrema destra scende in piazza contro rifugiati e richiedenti asilo. Nello scorso fine settimana si sono registrati attacchi ai centri di accoglienza in Brandeburgo, Turingia e Sassonia, con il bilancio di 4 siriani feriti.

Bernd Riexinger, esponente del partito «Die Linke», ha denunciato «una nuova ondata di terrorismo fascista e di razzismo», rievocando l’assalto neonazista al centro di accoglienza di Rostock nell’agosto del 1992.

Intanto l’automobile di Michael Richter, attivista per i diritti dei richiedenti asilo e capogruppo di «Die Linke» nel consiglio comunale di Freital, nella notte fra domenica e lunedì è stata fatta saltare in aria. Anche se non ci sono stati danni alle persone, si tratta di una violenza intimidatoria di chiara matrice razzista.

Freital è una cittadina della Sassonia non lontana dal confine con la Repubblica ceca, dove hanno preso piede bande di neonazisti e dove abita il fondatore di «Pegida», il movimento razzista dei «Patrioti contro l’islamizzazione dell’Occidente» scesi in piazza in migliaia nei mesi scorsi a Dresda.

Secondo lo «Spiegel», in Germania gli episodi d’intolleranza e violenza e razzista quest’anno sono triplicati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, in un clima d’odio crescente che travalica la destra neonazista e si diffonde anche nei ceti medi e medio-alti, con una diffusione geografica sempre più omogenea.

Tuttavia, secondo una ricerca dell’Università di Bielefeld, la quantità di cittadini tedeschi razzisti diminuisce di anno in anno, ma quelli che lo sono, risultano però sempre più radicali, ideologizzati e organizzati. Si tratta insomma di un fenomeno squadrista, che non ha un alto rendimento in termini di possibile vittoria elettorale, ma che svolge una funzione intimidatoria di disciplinamento sociale, del tutto integrata col sistema politico «democratico» nonostante le dichiarazioni di superficie.

Non è poi tanto diverso da quello che succede in Italia. La Lega Nord con alleanze squadriste non decolla nei sondaggi, anzi ha una lieve flessione, ma promuove un clima di violenza che va contrastato con determinazione.

Cominciano con raccolte di firme e poi passano a intimidazioni e violenze. Nessuno spazio all’estrema destra!

Vedi Manifesto Ansa.

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