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[BO] lun 16 ott h.20.30: dibattito islamofobo e razzista al Baraccano promosso dalla Lega Nord

Non vi è dubbio che il Quartiere Santo Stefano continui ad essere a Bologna la centrale della propaganda neofascista e/o razzista.

Per la sera del 16 ottobre, la sala comunale del Baraccano ospiterà infatti un dibattito con Magdi Cristiano Allam intitolato spregiativamente «Maometto e il suo Allah» e promosso dalla Lega Nord secondo il consueto schema islamofobo e razzista di attribuire alla religione la «ferocia dei terroristi islamici che sgozzano, decapitano, massacrano e si fanno esplodere»…

Com’è noto, in Italia l’istigazione all’odio razzista, sessista e/o religioso è un reato perseguibile penalmente, ma in realtà non viene quasi mai perseguito. Anzi, spesso e volentieri la «legalità» è un fatto classista, sessista e razzista. E per avere un po’ di giustizia e affermare un po’ di verità oggi non si può far affidamento altro che su schiamazzi, uova e pomodori, cioè su forme minime di resistenza civile…

D’altro canto, la Lega Nord non si è ancora scusata pubblicamente con la città di Bologna per aver portato in Piazza Maggiore, l’8 novembre 2015, comitive di gente che faceva saluti romani e gridava slogan fascisti dinanzi al Sacrario partigiano.

È sotto gli occhi di tutti che la Lega Nord si è sempre distinta per svariate forme di propaganda razzista. Ad esempio, secondo il leghista Gianluca Buonanno rom e sinti sarebbero «la feccia della società». Per la leghista Rossella Ceriali migranti e profughi sarebbero «escrementi», «feccia» e «merde» da prendere a «bastonate» e bruciare nei «forni». Per la leghista Mirka Cocconcelli bisogna «usare un disinfestante chimico» contro gli abusivi…

Nel 2006 un’esibizione antislamica del ministro Calderoli in tivù suscitò una manifestazione a Bengasi davanti all’ambasciata italiana e la polizia di Ghedaffi, per compiacere gli amici leghisti, fece 14 morti. Nel 2008, mentre si moltiplicavano gli incendi dolosi nei campi nomadi, il leghista Gentilini dichiarava durante un comizio: «Voglio la pulizia dalle strade di tutte queste etnie che disturbano il nostro paese. Ho distrutto due campi di nomadi e di zingari. Voglio eliminare tutti i bambini degli zingari. Voglio tolleranza a doppio zero!». Pochi anni fa Mario Borghezio affermava: «Gli immigrati che annegano inquinano le acque di Lampedusa».

La Lega Nord non ha idee, ma fomenta e cavalca le paure, gli egoismi e i risentimenti di un paese impoverito, confuso, violento, ipocrita, sull’orlo ormai di uno sfacelo civile senza ritorno.

La Lega Nord non fornisce risposte, ma asseconda le pulsioni d’intolleranza che essa stessa ha contribuito a creare.

La Lega Nord è un partito come altri: corrotto, colluso, bugiardo, truffatore, affarista, criminale. La banca leghista Credieuronord ha coperto le truffe sulle quote latte. Un’altra truffa da un miliardo di euro è stata contestata al parlamentare leghista Fabio Rainieri, presidente della Commissione agricoltura della Camera. Vi sono amministratori leghisti come Angelo Ciocca che hanno rapporti con boss della ’Ndrangheta, o che sono stati sorpresi con le mazzette in mano, o che fanno cospicui favori a parenti e amici. Vi sono comuni leghisti così ben amministrati da dichiarare bancarotta.

Basta ladrerie! Basta razzismo! Basta islamofobia!
Insegniamo alla Lega Nord la buona creanza!

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