Finalmente, l’ampolloso Diego Fusaro rivolgerà le sue ciance ipnotiche a un pubblico di «fascisti del terzo millennio».
Infatti, il Fusaro ha annunciato che terrà un predicozzo settimanale sull’organo ufficiale di CasaPound, «Il Primato Nazionale», per combattere le forze mondialiste del gran complotto finanziario, ovverossia per ribadire il «prima gli italiani» del sovranismo nazionalista.
Purtroppo, i dirigenti di CasaPound non hanno potuto presentare Fantastico in tivù, e hanno dovuto accontentarsi del filosofo prediletto dei caporali e dei padroncini italici, quelli che non seguono la «legge del cuore» come direbbe lo Hegel, ma solo il crudo realismo del loro irrisorio profitto.
Non che ce ne fosse bisogno, ma è un altro episodio che rende evidente dove vadano a finire le ambigue interpretazioni mitologiche e folkloristiche del marxismo in chiave di antiamericanismo patriottico. Vanno a finire in bocca al sistema che, nella sua scatola degli attrezzi, le ripone vicino al neofascismo…
Allievo spirituale del rossobruno Costanzo Preve, il trentacinquenne Diego Fusaro ha fatto una rapida carriera in un mondo universitario tra i più clientelari al mondo, senza avere nulla di nuovo da dire. E, guarda caso, aveva cominciato nel 2009 con una borsa di dottorato e poi un posto da ricercatore presso l’Università privata Vita-Salute San Raffaele in Via Ogliettina a Milano, fondata da don Verzé amicissimo di Silvio Berlusconi e finanziata dall’imprenditoria milanese. Insomma, un ambiente rivoluzionario…
Non sorprende allora che la lettura di Marx data da Fusaro prescinda da ogni analisi di tipo economico e si limiti a rivestire di un lessico pomposo i più logori luoghi comuni dell’idiozia benpensante. Né può sorprendere che questa falsificazione del marxismo venga diffusa da radio, tivù, rotocalchi, grande case editrici.
Senza una concreta analisi economica dei rapporti di produzione, il marxismo è infatti facilmente trasformabile in fascismo e normalizzazione. Basti un solo esempio dell’illogicità fascisteggiante del Fusaro-pensiero:
«L’ideologia gender disgiunge la sessualità dalla funzione procreativa e contrabbanda il nuovo mito omosessualista, transgenderista e post-familiare come paradigma glamour per le masse precarizzate e indotte all’abbandono del modello familiare borghese e proletario mediante riti di normalizzazione post-moderna (gay pride, sfilate arcobaleno, Pussy Riot)».
Notate il «modello familiare borghese e proletario», ossia l’interclassismo autoritario di ogni fascismo. Come sorprendersi che il Fusaro possa parlare bene del russo Putino, del siriano Assadonio e di tutti i tirannelli antimondialisti di questo mondo? Come sorprendersi che trovi ospitalità su siti pseudomarxisti come «Marx21» per i quali Marx stesso rivoltàsi nella sua tomba a Highgate forse più che per il recente film Il giovane Marx?
Questa gente la lasceremmo volentieri tutta a CasaPound e a chi fa il tifo per il padronato italico…