Skip to content


Per la fine dell’isolamento di Abdullah Öcalan

Sono tanti i luoghi in cui si combatte e si resiste. Anche sull’isola carcere di Imrali dove da tanti anni è rinchiuso Abdullah Öcalan e dal 2016 non se ne sa più nulla. Riceviamo e condividiamo la notizia di uno sciopero della fame per denunciare le politiche di guerra del governo turco.

COMUNICATO STAMPA
Inizia sciopero della fame per la fine dell’isolamento di Abdullah Öcalan

Dal settembre 2016 non si hanno più notizie sulle condizioni di salute e di sicurezza del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan, rinchiuso da quasi 20 anni in condizioni di isolamento aggravato sull’isola carcere di Imrali. Organismi europei come il CPT (Comitato per la Prevenzione della Tortura e dei Trattamenti Inumani o Degradanti) e la stessa Corte Europea dei Diritti Umani, non stanno intervenendo rispetto a questa grave forma di tortura e violazione dei diritti umani.

Da 27 giorni la deputata HDP Leyla Güven in carcere in Turchia ha iniziato uno sciopero della fame per chiedere la fine dell’isolamento di Öcalan e si è detta determinata a proseguire la sua lotta fino a quando non otterrà risposta.

All’iniziativa di Leyla Güven si stanno unendo sempre più persone e si moltiplicano iniziative di sciopero della fame che ormai coinvolgono migliaia di persone in Kurdistan, in Turchia, nelle regioni del Medio Oriente e in Europa. Hanno aderito migliaia di prigioniere e prigionieri politici nelle carceri turche, deputati e deputate del Partito Democratico dei Popoli (HPD) che sta promuovendo presidi in sciopero della fame in tute e sue sedi locali, distrettuali e provinciali.

Noi curdi che viviamo in Italia ci uniamo a Leyla Gülen. Non possiamo accettare che perdurino isolamento, tortura e maltrattamenti nei confronti del nostro rappresentante politico Öcalan e non siamo disposti a tacere di fronte alla gravità di questa situazione.

Con la nostra iniziativa pacifica e democratica intendiamo dare il nostro contributo per rompere l’isolamento a Imrali e allo stesso tempo denunciare le politiche di guerra che il governo fascista dell’AKP sta portando avanti in tutte le parti del Kurdistan.

Lo sciopero della fame di tre giorni avrà inizio il 4 dicembre 2018 e si svolgerà presso il Centro Socio-Culturale Ararat a Roma, Largo Dino Frisullo 1.

Nelle giornate del 5 e 6 dicembre, i partecipanti allo sciopero della fame daranno vita a un presidio in Piazza del Popolo dalle ore 9.00 alle ore 13.30.

Nei prossimi giorni si alterneranno altre iniziative di sciopero della fame della Comunità Curda in altre città italiane.

Invitiamo tutte le persone democratiche e amanti della pace a sostenere la nostra iniziativa di lotta.

Centro Socio-Culturale Ararat

Roma, 4 dicembre 2018

Posted in General.

Tagged with , .