Domani scenderemo in piazza nell’anniversario della Liberazione per festeggiare la Resistenza partigiana ma anche a fianco delle compagne antiautoritarie e dei compagni antiautoritari che, da Ucraina, Russia e Bielorussia, lottano contro ogni mezzo contro il regime totalitario e genocida di Vladimir Putin. Siamo in contatto con loro, non negano i problemi che l’Ucraina aveva prima dell’invasione su larga scala, e nemmeno le contraddizioni che implica sostenere un esercito regolare e anche arruolarsi, ma ci chiedono tutto il supporto possibile. La resistenza all’invasione, ci dicono, non può essere condotta in altro modo: milizie autonome non avrebbero speranza di sopravvivere
La Russia ha attaccato il popolo ucraino con motivazioni pretestuose, come l’esistenza di gruppuscoli neofascisti che non hanno nessuna influenza né sul governo né sull’esercito. Ha bombardato condomini, torturato, stuprato, decapitato. Ha deportato bambini. In Russia e nei territori occupati non c’è libertà di espressione, far parte della comunità lgbtq+ è un reato punito con la galera. Vivere sotto un simile regime è il peggiore incubo di chiunque abbia a cuore la libertà. Per questo, il nostro 25 aprile sarà anche una giornata di lotta contro il totalitarismo di Putin.
Appuntamento alle 10.00 in piazza dell’Unità
FUCK PUTIN! STOP GENOCIDIO!