Riceviamo e condividiamo questa presa di posizione della rinata rivista «Libertaria» in merito alla partecipazione di Giulio Giorello al raduno nazionale di CasaPound.
Care compagne e cari compagni,
veniamo a conoscenza che Giulio Giorello ha partecipato alla festa nazionale di Casa Pound Italia dal 12 al 15 settembre a Revine Lago. Giorello ha presentato il libro di Adriano Scianca «Ezra fa surf» dedicato a Ezra Pound. La notizia ci ha lasciati a dir poco sconcertati perché, nonostante sia noto l’interesse di Giorello per quel poeta fascista-nazista, la presenza a quell’incontro di un filosofo che è anche nel comitato scientifico della rinata «Libertaria» ci ha fatto «ammutolire e imbestialire».
E poiché non frequentiamo fascisti e nazisti e neppure coloro che li frequentano chiudiamo con rammarico ogni rapporto politico-editoriale con Giorello che quindi non figurerà più nel comitato scientifico di «Libertaria».
Un saluto libertario
Luciano Lanza, Pietro Masiello, Andrea Staid, Claudio Venza, Stefania Maroni, Persio Tincani, Fabrizio Eva, Alberto Giovanni Biuso, Vanna Brocca, Eugenia Lentini, Francesco Codello, Pietro Spica, Franco Bunčuga, Lorenzo Pezzica, Roberto Gimmi, Giorgio Ciarallo
https://www.pressreader.com/italy/libero/20170316/282007557203208
segnalo, dopo Pound anche Junger
Ma perché a uno così si consente di partecipare a convegni sulla strage (fascista) di Brescia, scrivere la prefazione alla biografia (impropriamente chiamata “diario”) di Bobby Sands o addirittura sproloquiare su Buenaventura Durruti?
GS
Un altro aspetto da considerare, ben più grave dei tentativi di appropriazione indebita da parte fascista di personaggi di sinistra (come Bobby. Sands o Barry Horne) è la possibile infiltrazione nei movimenti di liberazione o di emancipazione sociale. Se in Italia è relativamente nota la figura dell’infiltrato Mario Merlino nel movimento anarchico, non va dimenticato che elementi legati all’Aginter Presse si infiltrarono (con false credenziali “maoiste” e antimperialiste) nel movimenti di liberazione delle colonie portoghesi per eliminarne i dirigenti (v. Mondlane e Cabral, forse anche la dissidente sudafricana R. First). Da segnalare poi il ruolo dei neofascisti (NAR, ma non solo) a fianco dei falangisti maroniti contro i palestinesi. Non esattamente il massimo della coerenza da parte di soggetti che in Italia si inventavano sigle “terceriste” come OLP (maldestro camouflage dell’ Organizzazione Lotta di Popolo fondata da Di Luia, braccio destro di Delle Chiaie). Vedi anche gli attacchi (non casuali) al rappresentante dell’OLP (quella autentica) a Roma e all’ambasciata libanese da parte dei NAR. Sorvoliamo sull’impiego di neofascisti italiani contro i rifugiati baschi nella Spagna franchista e post-franchista… E’ lecito perlomeno sospettare che i dirigenti di Terza Posizione (e altri neofascisti) che da Londra si inventavano approcci con i Repubblicani irlandesi (mentre erano ospitati dai fascisti inglesi del NF, notoriamente legati agli unionisti protestanti di UVF, oltre che ai servizi britannici) tentassero in realtà di infiltrarsi con tutte le possibili conseguenze. Insomma, restando alla questione irlandese, va detto che chi ha presentato il libro su Bobby Sands tra due esponenti dell’estrema destra “tercerista” (Angelilli, ex di Terza Posizione e Della Longa, di “Sinistra nazionale”, giornale il cui direttore è un ex esponente di Lotta di Popolo) ha peccato quanto meno di ingenuità. Non si tratta di rivendicare paternità o primogeniture ma di non farsi strumentalizzare. No pasaran! Gianni Sartori –
Ad un recente convegno dell’ANPI sulla strage di Piazza della Loggia (Brescia, 29 novembre 2014) sono intervenuti come relatori Giulio Giorello (estimatore di Ezra Pound e partecipante a recenti convegni organizzati da Casapound) e Silvia Calamati…
Perché a questo punto non invitare anche Gianfranco de Turris (noto per le sue prefazioni e presidente della Fondazione Julius Evola), Roberta Angelilli (parlamentare europea proveniente da terza posizione, amica di Insabato, nota per aver organizzato le proteste contro i partigiani inviatati a parlare nei licei romani) e Tommaso La Longa (giornalista di Rinascita -quella della soidisant “sinistra”nazionale, in realtà neofascista- e altre testate di destra) con cui hanno già condiviso altre conferenze? In particolare sulla questione irlandese legittimando con la loro presenza la strumentalizzazione da parte dei fascisti di Bobby Sands e degli altri compagni morti nel 1981 in sciopero della fame.
Ma non si poteva (per rispetto alle vittime delle stragi di stato con manovalanza fascista) invitare qualcuno meno “disinvolto” nei confronti della (Nuova?) Destra?
ciao
GS
segnalo in rete: “Fascisti giù le mani dall’irlanda”
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