È sotto gli occhi di tutti che, anche a Bologna, la stagione delle «grandi intese» vuol dire soltanto più profitti per i ricchi, più potere per i potenti e più manganellate e miseria per i poveri. Ed è una stagione che spande nella società una puzza di marcio, di fascismo, di paura, di squadrismo in divisa.
Lo si è visto, ancora una volta, nello sgmbero dell’Ex Telecom condotto con violenza rabbiosa e vendicativa da magistrati e poliziotti.
Qui e qui e qui alcune testimonianze e riflessioni importanti su quello che è accaduto.
Contro il dispotismo crescente delle istituzioni bolognesi solo la lotta, la solidarietà, l’unità di intenti costituiscono una risposta adeguata e uno strumento per riaprire insieme un futuro diverso.
Per questo saremo in piazza al fianco degli sgomberati dell’Ex Telecom per il il corteo che sabato 24 ottobre che dalle 15.30 riporterà in piazza il mondo della lotta per il diritto all’abitare contro la barbarie promossa da Questura, Procura e Comune di Bologna.
Tutti e tutte in marcia! Casa, reddito e dignità!