Se vogliamo opporci a ogni nazionalismo e politica di estrema destra, allora dobbiamo riconoscere che il lavoro migrante riguarda tutti. Se vogliamo combattere l’austerità dobbiamo stabilire forti canali di comunicazione tra tutti coloro che lavorano lungo le stesse catene dello sfruttamento. Ciò di cui abbiamo bisogno è uno sciopero sociale transnazionale. Leggi l’appello della «Transnational Social Strike Platform» per il primo marzo.