La crisi di civiltà dell’Europa, l’avanzata della destra neofascista e xenofoba non sono fenomeni solo italiani. Essi oggi impongono di rileggere il passato in modo nuovo e di riconoscere nel fascismo una minaccia specifica e ricorrente della storia europea moderna: non una parentesi di follia, ma l’emergere e il riemergere di idee e pratiche autoritarie di lunga durata. Per questo riteniamo importante la solidarietà antifascista internazionale e condividiamo questa traduzione di RedCat dal blog di SCALP-Reflex, che può dare un’idea di quel che succede in Francia.
9 Maggio: risposta sociale antifascista!
Ormai da troppi anni, l’estrema destra radicale parigina tenta, con più o meno successo, di riunirsi il 9 Maggio nelle strade di Parigi, con il pretesto di commemorare la morte di uno dei suoi militanti nel 1994. Da sette anni ci mobilitiamo contro questa presenza nelle strade.
Dalle manifestazioni ai concerti, dagli incontri di solidarietà internazionale ai cortei sulla memoria dei resistenti della Seconda Guerra Mondiale, abbiamo affermato la nostra presenza antifascista nelle strade. Ma siccome niente è mai vinto definitivamente, quest’anno ancora saremo presenti il 9 Maggio per far capire all’estrema destra che, qualunque sia il suo modo di esprimersi, la strada o le urne, noi saremo sempre la per impedirle di agire.
L’ultima tornata elettorale ha evidenziato la tenuta elettorale del Front National. Nello stesso tempo l’attivismo dell’estrema destra radicale prospera. Le aggressioni razziste (come a Chauny, nella regione del Aisne), gli attacchi contro i militanti del movimento sociale (come a Lione, in Marzo) sono ormai numerosi. Le sirene mediatiche si sono fermate e, per questo, oggi non rimane che reagire e dare una risposta antifascista, larga e unitaria. La banalizzazione del razzismo nei discorsi di una destra ormai senza più complessi, le “scivolate” verbali di eletti o leader politici hanno rimesso in sella e legittimato un’onda politica che molti credevano sull’orlo del baratro ma che oggi si esprime con sempre più virulenza, nei discorsi come negli atti.
No alla lepenizzazione degli animi!
Se ci mobilitiamo è perché è da troppo tempo che la parola razzista si è liberata in Francia: la destra al potere e la sinistra che pretende di combatterla si sono accaparrate più o meno, senza farsi troppi problemi, delle idee dell’estrema destra.
Le uscite razziste si succedono fino a non scioccare più quasi nessuno. La caccia ai sans papiers s’intensifica e le pressioni si accentuano per criminalizzare la solidarietà. Il falso dibattito sull’Identità Nazionale ha portato a legittimare il discorso professato dal Front National da 40 anni a questa parte.
Opporsi alla presenza dell’estrema destra nelle strade resta, ai nostri occhi, una necessità, mentre, allo stesso tempo, bisogna continuare a denunciare la “lepenizzazione” degli animi e l’offensiva padronale contro il movimento sociale, entrambi elementi che costituiscono il letto per il fascismo.
La crisi sociale terreno fertile per l’estrema destra
La crisi sociale offre un terreno propizio a chi propone il «ciascun per sé», alle chiusure comunitarie e identitarie. L’estrema destra ha sempre prosperato sulla miseria e la disoccupazione di massa. I piani di licenziamento che si succedono, le delocalizzazioni, le offrono un contesto fertile. Le classi popolari pagano ancora e sempre il conto delle crisi finanziarie e capitaliste.
Lottare contro l’estrema destra è anche lottare contro le offensive padronali. E’ battersi contro lo smantellamento dei diritti sociali (pensioni, sicurezza sociale) eredità delle lotte sociali e della Resistenza. E’ anche lottare a fianco della frangia più precaria del proletariato, i lavoratori sans papiers. È, infine, lottare tutti insieme perché domani non sia peggio di oggi!
Una battaglia internazionalista
Noi sfileremo questo 9 Maggio in omaggio ai combattenti della Spagna del 1936 e della Resistenza, e a tutti coloro che si impegnarono nelle lotte anti-colonialiste e anti-imperialiste: quelle di Yen Bai, di Setif e di Guelma. Marceremo in ricordo di tutte le vittime dell’estrema destra, come Ibrahim Ali o Brahim Bouarram, assassinati ai margini di una sfilata del Front National.
Ricacciamo insieme il fascismo nella pattumiera della Storia!
MARCI ANTIFASCISTA UNITARIA
Domenica 09 Maggio 2010 a Parigi
Appuntamento alle 14h, Metro Belleville
Primi firmatari:
Action Antifasciste Paris-Banlieue (AFA), Alternative Libertaire (AL),
Association des Marocains de France (AMF), Fédération Anarchiste (FA),
Fédération Syndicale Etudiante (FSE), Mouvement des Quartiers pour la
Justice Sociale (MQJS), Ras l’front Marne la Vallée (Rl´F-MLV), SCALP,
Sud Etudiant, SUD ISS Logistique & Production, United Tekno against
Racism et Fascism.
8 Maggio:
DIBATTITO: Combattere l’estrema destra sul terreno sociale: Perché? Come?
Nel quadro di un week-end di mobilitazione organizzato da diverse strutture antifasciste che culminerà con la marcia del 9 Maggio per le strade di Parigi, vi invitiamo ad un dibattito Sabato 8 Maggio. Mentre il radicamento elettorale del Front National nelle regioni operaie prosegue grazie allo sfondo di licenziamenti e di delocalizzazioni, mentre gruppuscoli fascisti moltiplicano le aggressioni razziste in alcuni città o se la prendono con le lotte sociali, qual è la realtà dell’estrema destra oggi in Francia?
In un contesto di offensiva contro i diritti sociali acquisiti, in cui padronato e governo vogliono far pagare la crisi alle classe popolari, l’estrema destra intende prosperare occupando il terreno sociale. Come costruire una risposta del movimento sociale per opporci e ricreare una solidarietà di classe di fronte alle divisioni create da coloro che dirigono e sfruttano?
INTERVENGONO:
– Karim Chafi: operatore associativo di Chauny (Aisne)
– un compagno del movimento sociale lionese
– Didier Bernard: delegato sindacale CGT e membro del comitato di lotta CONTINENTAL
Sabato 8 Maggio 2010 ore 15
al Salon du livre libertaire / spazio de Blancs Manteaux
48 rue vielle du temple – Parigi – Metro Hotel de Ville
