Giovedì 21 aprile alle ore 17
al Bar De Marchi in Piazza San Francesco
A chi la racconti? La Resistenza tra web, TV e piazze
All’alba del 21 aprile 1945 sfilano a Bologna i soldati degli eserciti alleati, di quello italiano e i combattenti della brigata «Maiella». Di lì a pochi giorni, con la liberazione di Milano, la vittoria contro il nazifascismo mette fine alla guerra partigiana.
A più di settant’anni di distanza, la Resistenza è diventata oggetto di rappresentazioni e revisioni di ogni tipo e attorno alle ricorrenze si gioca ancora oggi un confronto/scontro fra prospettive politiche, culturali e istituzionali diverse. Dalla data del 25 luglio a quella del 25 aprile gli anniversari sono da sempre occasione privilegiata per tenere in vita un «calendario civile» – sancito dalla legge oppure no – attraverso cui si veicola una certa idea di fascismo e antifascismo, senza disdegnare talvolta il ricorso a forzature e falsificazioni.
Finita l’ondata di iniziative dello scorso anno in occasione del 70° anniversario della Liberazione, vogliamo provare a porci qualche domanda: a chi raccontare la Resistenza? Attraverso quali strumenti? E con quali espedienti storiografici e narrativi?
Con il contributo di storiche e storici che hanno fatto esperienza sul campo proveremo a riflettere sui diversi modi di raccontare la Resistenza, sulle raffigurazioni che occupano la scena e su quanto esse siano effettivo argomento di discussione pubblica.
Interventi di:
Carmelo Albanese, Resistenze virtuali. Memoria pubblica e Resistenza sul web
Damiano Garofalo, «La donna nella Resistenza» di Liliana Cavani e la TV degli anni Sessanta
William Gambetta, Cantastorie di partigiani. La Resistenza nelle strade a Parma
coordina Il Caso S