Certo è che Magdi Allam è messo davvero male e il suo vittimismo approfitta ormai di ogni possibile appiglio.
Sul «Giornale» del 18 ottobre è uscito un suo articolo dal titolo «Le bombe carta contro la mia libertà», relativo alla presentazione bolognese del suo recente libro di istigazione all’odio razzista. In realtà, il petardo è stato uno soltanto e i contestatori erano tenuti a svariate centinaia di metri di distanza dal solito sovrabbondante spiegamento di forze dell’ordine e agenti in borghese in cerca di straordinari.
In questo penoso articolo, Magdi Allam si chiede ipocritamente come mai un gruppo di antifascisti lo abbia contestato.
Non v’è dubbio che il razzismo sia un dispositivo sociale complesso, ma nella sua versione più elementare esso si basa su una generalizzazione impropria e infondata.
Se Paolo o Emilio hanno commesso atti riprovevoli o efferati, non è affatto detto che tutti quelli che si chiamano Paolo o Emilio siano dei criminali.
Recentemente due maturi carabinieri hanno stuprato due giovani studentesse americane. La cosa ha destato scalpore anche perché si trattava di due cittadine statunitensi, ma se uno scorre le cronache degli ultimi anni trova che sono davvero tanti i poliziotti e i carabinieri che hanno commesso stupri e violenze, spesso verso donne meno socialmente garantite, come prostitute e immigrate, e la cosa non ha avuto grande risonanza. Addirittura, c’è un carabiniere che, approfittando della fiducia ispirata dalla divisa, ha stuprato 14 donne fra cui anche una 16enne.
Immaginiamo ora che qualcuno avesse raccolto un po’ di queste notizie di cronaca e avesse provato a organizzare nella Sala del Baraccano una conferenza dal titolo «Gli stupri dell’Arma» o «L’Arma degli stupri» sostenendo che chi porta una divisa da carabiniere si sente, per ciò stesso, superiore agli altri e sviluppa comportamenti predatori e violenti verso le donne. Una serata per affermare che tutti i carabinieri sono potenziali stupratori e che, anche quando non commettono violenze, sono comunque complici o solidali con la violenza…
Certamente, una simile iniziativa non si sarebbe mai potuta tenere in una sala pubblica e forse in nessuna altra sede. Invece è possibile per Magdi Allam affermare che «non esiste un Islam moderato», che tutte le persone di fede mussulmana sono potenziali terroristi e che, anche quando non commettono violenza, sono comunque complici o solidali con i terroristi…
Questa differenza per cui una generalizzazione impropria è socialmente legittimata e un’altra invece è illegittima si chiama razzismo e Magdi Allam è appunto uno che fa propaganda razzista. Una propaganda tanto più odiosa perché la maggior parte delle vittime del terrorismo islamista sono di religione mussulmana – circa 19 su 20 – e il discorso d’odio di Magdi Allam nega dignità e memoria a migliaia e migliaia di persone uccise fra l’altro con armi prodotte e vendute dall’Occidente. È un discorso privo di pietà per i morti, che strumentalizza la religione solo per miseria umana e tornaconto personale.
Recentemente a Bologna un ventenne autoctono ha preso a badilate e poi ha tentato di accoltellare un ventenne egiziano che metteva le pubblicità nelle buchette delle lettere. Come motivazione, ha dichiarato che lo infastidiva la pubblicità in buchetta. Nessun giornale ha parlato di razzismo e la notizia è stata affidata solo a qualche trafiletto in cronaca locale. Immaginate di scambiare il colore della pelle di queste due persone: un giovane egiziano prende a badilate e cerca di accoltellare un bolognese bianco… un qualche sito dell’ISIS rivendica… e la notizia va sulla prima pagina di tutti i giornali dell’Occidente… Come si chiama questo? Razzismo.
Un altro assunto razzista di Magdi Allam – che viene incontro al dispositivo razzista occidentale – è quello di sostenere che il Corano e la religione islamica abbiano una fortissima tendenza alla conquista, all’espansione e alla sottomissione di altre culture, cosa che invece il cristianesimo non avrebbe…
È una menzogna così ridicola che non meriterebbe neppure due righe di commento. Nella sua storia, l’Europa cristiana ha colonizzato economicamente e culturalmente l’intero pianeta. Tra cattolici e protestanti non si sa bene chi abbia elevato più roghi e patiboli. La Spagna cattolica ha perseguitato per secoli i discendenti di ebrei e mussulmani convertiti al cristianesimo in nome della «limpieza de sangre» inventando il razzismo…
La serata del 16 ottobre è stata una serata d’odio e le quaranta persone che vi sono intervenute sono un manipolo di razzisti della Lega Nord.
Basta fascisti e razzisti nel Quartiere Santo Stefano! Ora e sempre resistenza!
Nodo Sociale Antifascista Bologna
Coordinamento Antifascista Murri