Venerdì 15 dicembre sera, alle 20.30, si dovrebbe tenere a Modena un corteo neonazista organizzato anche dal Fronte Veneto Skinhead contro lo Ius Soli. Rilanciamo l’appello di Modena Antifascista a essere presenti per contrastare il corteo nero.
15 DICEMBRE: CORTEO DI VENETO FRONTE SKINHEADS E TERRA DEI PADRI A MODENA. BISOGNA FERMARLO!
Dopo la fiaccolata dell’orgoglio razzista del 10 luglio scorso organizzata da Forza Nuova sotto le mentite spoglie del Comitato zona Tempio, a cui aveva partecipato il discutibile leader forzanovista Roberto Fiore, i nazifascisti ci riprovano: per la sera di venerdì 15 dicembre, con la scusa dello IUS SOLI (è ormai palese che non verrà mai approvato), è stato chiamato da Terra dei Padri e dal Veneto Fronte Skinheads un corteo nel centro di Modena, dove sfileranno tutti i partiti, gli accoltellatori e i nostalgici dell’estrema destra fascista provenienti da tutta la regione: dagli squadristi di Forza Nuova a quelli di CasaPound, dagli esaltati di Azione Identitaria a quelli di Generazione identitaria, dagli hammerskin di Lealtà Azione ai naziskin del Veneto Fronte Skinhead.
Proprio questi ultimi, protagonisti di una campagna di aggressioni e intimidazioni in tutto il nord Italia, convergeranno in gran numero sulle strade della nostra città da Piacenza, Verona, Parma, Sassuolo, Mantova e Como con la copertura e il supporto logistico offerto dal noto “circolo” (non doveva occuparsi solo di “cultura”?) Terra dei Padri.
Infatti bastano poche ricerche per scoprire come il corteo, lanciato dal sedicente gruppo “Difendi Modena”, sia l’ennesima iniziativa di facciata organizzata dai volti noti dell’estrema destra locale dietro etichette apparentemente “apolitiche” e “apartitiche”. Difendi Modena, infatti, non è altro che un guscio vuoto dietro cui si celano Fabio De Maio, il presidentissimo di Terra dei Padri già beccato a fare saluti romani in pubblica piazza, vari “attivisti” del noto circolo “identitario” e militanti di Forza Nuova. Il corteo unitario della galassia nera regionale è stato organizzato insieme a Progetto Nazionale, ovvero il “braccio” politico ma non meno impresentabile del Veneto Fronte Skinhead. Il noto gruppo di antisemiti e accoltellatori da poco ha ufficializzato la propria presenza nella Provincia di Modena (in particolare a Sassuolo, dove opera all’interno del gruppo di tifosi Saxolum 88) coordinato da Andrea Casolari, altro noto bonehead protagonista dell’intimidazione a Medola di Mantova di qualche settimana fa.
Insomma, con tutta tranquillità da parte delle autorità, è stata autorizzata una manifestazione in centro a Modena che sarà la celebrazione della “purezza razziale” bianca, delle deliranti tesi di “sostituzione etnica”, della discriminazione xenofoba e dell’orgoglio fascista che fanno da sfondo a tutte le provocazioni e le violenze squadriste che si sono susseguite negli ultimi tempi da Mantova a Como, passando per Modena, e che hanno provocato moti di ipocrita indignazione da parte della politica, delle istituzioni, della sinistra.
È proprio alle istituzioni di Modena, a partire dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, che chiediamo che alle belle parole seguano i fatti e che si schierino contro questa infame sfilata razzista organizzata dal Veneto Fronte Skinheads e Terra dei Padri. O si vuole legittimare a Modena, di fatto, chi si macchia di intimidazioni, agguati e aggressioni premeditate verso coloro che reputano “nemici della patria”, rifacendosi a ideologie e simbologie che vorrebbero tornare in auge, sfruttando il tema dell’estensione temperata dei diritti di cittadinanza?
E ci rivolgiamo anche a tutte le persone che animano i partiti, i gruppi, sindacati e associazioni di Modena che tra i propri valori fondativi reputano la solidarietà, la cooperazione, l’antirazzismo e l’antifascismo, che operano sul nostro territorio a favore dei diritti dei lavoratori, dei migranti e degli esclusi, contro lo sfruttamento, contro le discriminazioni e contro l’ingiustizia sociale, per una società aperta, meno ingiusta e degna di essere chiamata tale: ci rivolgiamo soprattutto a loro perché non rimangano a guardare, prendano una forte posizione e si mobilitino con le proprie modalità contro questa ennesimo tentativo che gruppi dichiaratamente neofascisti, neonazisti e razzisti fanno di piantare radici a Modena, di propagare la propria infame guerra tra poveri, di legittimare la propria attività xenofoba, sessista e le proprie violenze in una città che ha pagato col sangue la propria Liberazione da queste ideologie.
Invitiamo infine tutti i sinceri antirazzisti, antifascisti, chi preferisce la solidarietà all’odio xenofobo e tutti coloro che non si vogliono voltare dall’altra parte di fronte a questa deriva di tenere gli occhi aperti, perché nelle strade della nostra città sfileranno squadristi, accoltellatori e naziskin “travestiti” da “semplici cittadini”, “senza bandiere” e “senza partiti”.
Come abbiamo già scritto, continuare a far finta di niente, a non vedere quello che sta succedendo nella nostra città e nella nostra provincia, come in tutta Italia, o minimizzarlo, è parte del problema. Un problema, che prima o poi, se non lo si affronterà in modo efficace e determinato, sarà esso a venire da noi, da chiunque, anche da chi non si sente coinvolto.
Da parte nostra, non abbiamo nessuna intenzione di voltarci dall’altra parte.