Ora che Fini e Berlusconi sono in attrito (sarà un nuovo bipolarismo!?, si chiede Femminismo a Sud), le televisioni del Capo cercano da un lato di mettere in cattiva luce il “postfascismo moderato” (vedi mazzetta) e, dall’altro, di attrarre e coccolarsi le aree del neofascismo più estremista. Così, anche la salma di Raimondo Vianello può finire nella galleria illustre degli antenati dei “fascisti del terzo millennio” (tanto ormai non può dir nulla), come segnala mariobadino:
Oggi ho guardato un po’ Canale 5.
C’era Gerry Scotti che faceva la telepromozione della chirurgia estetica a Chi vuol esser milionario.
Poi c’è stato il Tg5.
Hanno esposto il corpo di Raimondo Vianello nello studio dove si registrava «Casa Vianello».
La bara stonava con le pareti di un innaturale blu-Pdl.
Tra le interviste, Pier Silvio Berlusconi e un ex combattente della Repubblica sociale italiana (i fascisti che non si vollero arrendere, massacrarono partigiani e deportarono ebrei in Germania nel nome di Mussolini e della continuazione della dittatura) fare l’elogio di Vianello, ex volontario della Rsi.
«Rendiamo onore al camerata Vianello», ha detto.
Il Tg5 ha passato l’intervista senza un commento, come una cosa perfettamente normale.