Dopo i recenti, reiterati vandalismi contro le lapidi della lotta antifascista in Bolognina, ora è stata imbrattata anche la targa in memoria di Primo Zecchi, una delle vittime dei poliziotti della Uno bianca, assassinato il 6 ottobre 1990. Secondo Armando Sarti, segretario del Comitato antifascista della Bolognina, si tratta di «un ulteriore gesto contro la memoria e la pietà verso i caduti. Sono troppi gli episodi accaduti per non pensare che ad agire sia una organizzazione, che di volta in volta muta le modalità di esibizione dei suoi trofei che vilipendono la Resistenza, i suoi luoghi, le sue immagini od eroi civili come Primo Zecchi, cui la città e l’Italia tutta deve onore ed ammirazione».
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