Lunedì 12 dicembre verrà sperimentato a Bologna un dispositivo giuridico politicamente inquietante che avrebbe dovuto indignare anche il garantismo più tiepido e stentato: il fatto che amicizie, presidi pubblici, controinformazione, ideali di trasformazione sociale possano essere i fondamenti di una “associazione a delinquere con finalità eversiva”.
A Terni, a Bologna, a Firenze l’immagine fantasiosa dell’“associazione a delinquere” ha portato a inquisire e imprigionare, con gran facilità, persone colpevoli di esprimere il proprio punto di vista critico sul mondo.
Contro questa stretta autoritaria vi sarà alle ore 10 del 12 dicembre un presidio in Piazza del Nettuno, e alle ore 17 un’assemblea pubblica presso il Circolo Iqbal Masih (via della Barca 24/3, bus 14 fermata Barca)