Non solo il «figlio di papà» Galeazzo Bignami, ma anche altri neofascisti in doppio petto si entusiasmano per lo sgombero di Bartleby murato nel cuore di Bologna.
Ad annunciare un esposto alla magistratura è il consigliere comunale del PdL, ex missino e squadrista del FUAN, e ora avvocato Michele Facci, che ha dichiarato a «Repubblica»:
«Il Comune di Bologna, nonostante Bartleby non ne abbia titolo, poiché non è iscritto alle L.F.A. [Libere forme associative], sta continuando a cercare una sistemazione per questi collettivi. Destinare un immobile pubblico a chi non ne ha titolo viola il nostro regolamento e crea necessariamente un danno erariale. Venerdì depositerò un esposto cautelativo in Procura, poiché è bene che chi di dovere incominci ad esaminare anche questi aspetti poco trasparenti e molto dannosi dell’amministrazione comunale».
Non sorprende, e non solo perché il duo Facci & Manes Bernardini hanno costruito la loro carriera su presunti allarmi antidegrado, ma anche perché tra coloro che su Facebook hanno cliccato «mi piace» alla campagna per il tesseramento di CasaPound Bologna spicca proprio Michele Facci…
Che forse vorrebbe anche a Bologna una centrale neofascista dedita a propagandare ai giovani dottrine razziste, antisemite e negazioniste, come ad esempio succede a Napoli…
Contro tutto ciò, sabato 26 gennaio alle ore 14, a partire da Piazza Verdi, vi sarà un importante corteo cittadino al fianco di Bartleby, per cominciare a sgomberare la città da burocrati, governanti e fascisti.