Con singolare misericordia lo Stato dà ogni giorno qualche nuovo, miracoloso esempio di fascismo quotidiano. Ecco il Ministro della Giustizia che parla al telefono con un esponente del clan di Salvatore Ligresti dopo gli arresti del luglio 2013:
– Comunque guarda, qualsiasi cosa io possa fare conta su di me, non lo so cosa possa fare, però guarda son veramente dispiaciuta.
– È stata la fine del mondo.
– Sì, la fine del mondo, sì.
Se per il Ministro l’arresto di un pezzo grosso è «la fine del mondo», invece un’apocalisse annunciata da vent’anni è quella del Casertano. Nel 1997, un esponente del clan dei Casalesi, Carmine Schiavone, dichiarò davanti alla Commissione parlamentare sulle Ecomafie che erano tali e tante le montagne di rifiuti tossici sepolte nel Casertano con il consenso implicito dello Stato che la gente sarebbe tutta morta di cancro:
– Gli abitanti lì intorno non credo che si salveranno: chi vive in paesi come Casapesenna, Casal di Principe, Castel Volturno e così via, avrà, forse, venti anni di vita.
Così, forse per non turbare il buon andamento dell’economia, nel 1997 la Commissione parlamentare mise subito il segreto di Stato su quei verbali e solo adesso sono diventati pubblici. In modo che chi muore oggi di cancro, abbia la consolazione di sapere che la sua vita è stata proficuamente venduta da politici, affaristi, massoni, mafiosi e funzionari di Stato.
Ma non si creda che vi sia una qualche forza istituzionale al di fuori del gran gioco incrociato delle connivenze. Ecco una mirabile iniziativa a sostegno della Siria prevista per il prossimo 16 novembre a Terni e promossa dal PDCI («Partito dei Comunisti Italiani») e dall’Associazione «I primi della strada» (qui il loro facebook con gagliardetto italico) insieme… ai neofascisti di «Stato e Potenza». Leggi tutto su Militant.
Un po’ di fascismo quotidiano lo Stato, le Mafie e i Partiti non lo negano a nessuno.