Mentre lo Stato italiano – quello che dovrebbe «ripudiare la guerra»… – sottrae 300.000 euro all’ANPI per destinarli alle missioni militari neocoloniali, non vi è dubbio che la Resistenza continui a destare un vivo interesse politico come modello di una lotta di liberazione ancora attuale, ancora da perseguire e organizzare, e anzi la sola vera risposta possibile alla catastrofe del neoliberismo.
Lo attesta anche una recente, bellissima antologia di testi pubblicata da Sellerio e recensita su Carmilla.
Né meno significativo è il convegno che si terrà a Bologna dal 14 al 16 novembre 2013 dal titolo «Imperi: politiche ed eredità nel “lungo Novecento” (Italia, Portogallo, Spagna)» per riflettere sul colonialismo fascista, le politiche razziste e la decolonizzazione: ed è un modo di esplorare una memoria nascosta e rimossa che ancora pesa sulle retoriche autoritarie, militariste e xenofobe del presente.
E oggi cresce ovunque la consapevolezza della necessità di una rinnovata lotta per la giustizia sociale e la libertà come ha detto il sindaco anarchico di Messina durante la Festa delle Forze Armate mettendo in fuga alcuni generali e suscitando il solito piagnisteo di perbenisti e fascisti. Qui il video del discorso.
