Anche quando sono contrapposti e nemici, gli autoritarismi e gli integralismi si sostengono l’uno con l’altro e si rafforzano a vicenda. Sicché non può sorprendere che a Roma i neofascisti abbiano strumentalizzato in chiave antisemita la violenza stragista dello Stato d’Israele. Né può sorprendere che, con il consueto cinismo, i media borghesi abbiano amplificato la notizia parlando di una Roma interamente «tappezzata» da scritte antisemite.
Vero è che gli Stati, i militarismi e le gerarchie sono un pericolo per tutti e tutte, e lo stragismo di Israele non è affatto diverso da quello di tutti gli altri Stati, che hanno sempre compiuto massacri e stragi per difendere l’autorità costituita e i profitti dei ceti dirigenti. Solo in Italia ci sono state quattordici grandi stragi di cui non sono noti i mandanti, ma sempre gli apparati di Stato si sono distinti nell’organizzare depistaggi e proteggere i gruppi neofascisti che le avevano eseguite.
Ogni Stato crea la sua tenebra, o meglio è la sua tenebra. Gli USA hanno messo al potere Pinochet, Saddam Hussein e tanti altri dittatori. Fino alla fine degli anni Ottanta, Israele ha aiutato e armato gli integralisti di Hamas pensando che ciò avrebbe indebolito l’OLP e diviso i palestinesi. E sappiamo davvero poco dell’Italia neocoloniale degli «interventi umanitari» e dei marò assassini…
Contro ogni forma di fascismo e nazionalismo, non vi è altra risposta che praticare la resistenza umana e l’internazionalismo dal basso. Ad esempio, anche quest’anno si terrà l’«Antifa Festival» a Mostar, in Bosnia, dal 5 al 7 settembre.
Per la situazione di Gaza l’unica cosa che si può fare da qui è spedire denaro che serve principalmente per medicine, materiale ospedaliero e cibo. Giovedì 31 luglio dalle ore 19 si terrà a Xm24 una cena benefit per Gaza e per versare soldi direttamente vedi sotto:
EMERGENZA GAZA
Il sistema sanitario di Gaza è al collasso. Negli ospedali e nelle farmacie manca circa la metà dei farmaci inclusi nella lista dei farmaci essenziali stilata dalla Organizzazione Mondiale della Salute; mancano 470 tipi di materiali sterili e monouso, tra cui aghi, siringhe, cotone, disinfettanti, guanti e molto altro. Manca il carburante per alimentare ambulanze e generatori che permettono di far funzionare i macchinari salvavita e le sale operatorie durante le almeno 18 ore al giorno in cui l’unica centrale elettrica non riesce a fornire elettricità. Mancano le sacche di sangue necessarie a soccorrere le centinaia e centinaia di feriti.
La Striscia di Gaza è isolata dal mondo. Le frontiere con Egitto e Israele sono chiuse, ospedali, ambulanze e centri di pronto soccorso sono costantemente sotto la minaccia dei bombardamenti. Nonostante questo, il personale sanitario continua a prestare soccorso incessantemente. Ad oggi, i feriti sono almeno 5000. Per aiutare la popolazione inerme, abbiamo bisogno del vostro aiuto. Ora. Subito. Stiamo raccogliendo donazioni per far entrare medicine, materiali sanitari, e altri beni di primissima necessità. Qualsiasi donazione è indispensabile per salvare la vita di vittime innocenti.
Alla iniziativa partecipano TUTTE le ONG Italiane presenti in Palestina. Tuttavia, per motivi logistici, verrà usato il conto di Terre des Hommes Italia come canale per la raccolta.
Dettagli:
Via Banca:
Monte dei Paschi di Siena Ag.57 Milano
IBAN: IT53Z0103001650000001030344
Via Posta:
c/c postale 321208