Ancora una volta l’attivismo antifascista viene trattato dai media borghesi come una questione di «sicurezza» e non di civiltà. È quello che sta avvenendo anche a Lecce dove il 6 settembre si terrà un corteo antifascista contro il raduno nazionale dei neofascisti di CasaPound. Ecco il volantino che lo promuove:
Con l’avvicinarsi della festa nazionale di CasaPound a Lecce, è già in atto il bombardamento mediatico.
Martedì 2 settembre la Gazzetta del Mezzogiorno titola: «Preoccupazioni per il raduno previsto per Sabato – arriva casapound allarme sicurezza – il questore di Lecce chiede rinforzi»
Il tentativo della stampa locale, negli ultimi giorni, sembra essere quello di innalzare il clima di tensione in vista di un fine settimana «caldo». Il pre-annunciato dispiegamento, oltre il normale, di forze dell’ordine è teso ad alimentare il panico sociale. Spettacolarizzare l’evento prima che avvenga lo interpretiamo come un modo per isolare due gruppi contrapposti all’interno di una lotta ideologica, un «derby» politico tra due colori contrapposti. Al contrario, pensiamo che i valori strettamente legati all’antifascismo dovrebbero essere condivisi all’interno della società e che identitarismo, nazionalismo e divisione fra popoli siano di per sé propagatori d’odio irrazionale.
Praticare antifascismo non significa per noi solo agire in contrapposizione alle organizzazioni neo-fasciste, ma anche ad un’ideologia, quella neo-fascista, che ha sempre fatto leva sulle difficoltà economiche e sui momenti di crisi per diffondersi. Non pensiamo, parlando ancora di fascismo e di anti-fascismo, di mantenere in vita un cadavere; si tratta di argomenti attuali: l’ascesa del neo-fascismo in Europa e il crescente numero di aggressioni lo dimostrano. È pericolosa la svolta autoritaria usata come risposta alle crisi economiche (causate dal normale funzionamento del capitalismo finanziario), così come è pericoloso il ruolo svolto dai neo-fascisti, cani da guardia di un sistema che si fonda sullo sfruttamento.
Per questo invitiamo tutti coloro che rifiutano ogni forma di fascismo a partecipare alle tre giornate di mobilitazione indette come risposta alla presenza fascista in città!
