Allora, Gesù, che cosa pensa della difesa della «famiglia tradizionale»?
Le «Sentinelle in piedi»?… Dio mio, io lo avevo già detto allora! «Guai a voi, sentinelle ipocrite, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaiono belli di fuori, ma dentro sono pieni di odio e di croci uncinate» (Matteo 23).
Non Le pare di essere troppo severo?
Ma come? Costoro non sanno che «la lettera è morta e che solo lo spirito vivifica»? Io avevo detto: «Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni con gli altri, come viene viene» (Giovanni 13, 34). Non so se mi spiego.
Ma Lei non aveva detto che non bisogna essere «contronatura»?
Ma cosa vuol dire!? Secondo lei è «naturale» porgere l’altra guancia? O moltiplicare i pani e i pesci? O trasformare l’acqua in ottimo vino? Io stesso sono un essere antinaturale, uomo e dio, un po’ misto, come una zebra a pois. Anzi, per dirla tutta, amo ciò che è «contronatura». Mio padre non disse al profeta Osea: «Va’, e prenditi in moglie una prostituta» (Osea 1, 2)? In verità, in verità vi dico che mio padre ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti. Ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare i forti. Ha scelto le cose degeneri e stravaganti del mondo per confondere i perbenisti e gli ipocriti…
Quindi Lei assume una posizione…
L’amore innanzitutto! Io ho sempre insistito su questo punto. Quando c’è amore, il resto viene… di conseguenza, eccome se viene! Quello che mi dà fastidio è che certa gente voglia aggiungere dei brutti uncini alla mia croce. Guai a voi, sepolcri imbiancati! Guai a voi, pastori stolti! Guai a voi, guide cieche, che dite: «Se si giura per amore non vale, ma se si giura sul conto in banca si è obbligati». Credo che mi unirò ubiquamente alle proteste in giro per l’Italia. In fondo sono io che ho creato i frutti, gli agrumi e anche i bei limoni succosi che sono una grazia di Dio! Amen.
Non teme di scandalizzare i suoi fan, e soprattutto don Carletto Cataratta?
Che dire? «Beato colui che non si scandalizza di me» (Matteo 11, 6). Sono sempre qui a citarmi addosso. Scusatemi, non dovrei farlo. So benissimo che la lettera uccide e lo spirito vivifica. Per questo mi sono lasciato intervistare dal Nodo Sociale Antifascista – che non crede in me, ma solo nell’amore e nell’antifascismo – e invito tutti e tutte, anche don Cataratta, a non stare troppo in piedi che ci si stanca. Magari venendo qui stasera 15 aprile.
Grazie e a presto.
«Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Matteo 28, 20). Ops! L’ho fatto di nuovo. Scusatemi. Volevo solo dire ciao.