Nove anni fa, il 27 agosto 2006, Renato Biagetti veniva assassinato a 26 anni da otto coltellate di due giovani neofascisti all’uscita di un locale sul litorale romano dove aveva assistito a un concerto. Fra il 2004 e l’estate del 2006 a Roma sono state compiute più di 130 aggressioni a sfondo razzista, omofobo e fascista. Era quella campagna squadrista con cui la destra cercava di consolidare il proprio potere politico e culturale. Di lì a poco il «postfascista» Gianni Alemanno, ora indagato per mafia e corruzione, sarebbe diventato il sindaco di Roma…
Anche quest’anno i compagni e le compagne di Acrobax Projet ricordano Renato con giornate di sport, musica, dibattito e incontro il 27 e il 29 agosto. Qui il programma.
27 e 29 Agosto / RENOIZE 2015 Naturally against fascism
A 9 anni dall’assassinio di Renato non abbiamo perso la determinazione di raccontare la sua storia, le sue passioni e attivare l’ingranaggio della memoria. In 9 anni però abbiamo vissuto sulla nostra pelle, e nella consapevolezza di un’intera città, che l’unico modo per far vivere quella memoria e far in modo che fortifichi le radici per il futuro, è farla vivere nel presente, nella creazione di percorsi e progetti, di incontri e nessi, di battaglie e resistenze.
È sotto gli occhi di tutti/e come in una paura generalizzata dovuta alla crisi, ai suoi meccanismi di devastazione sociale e precarizzazione delle nostre vite si insinuino striscianti messaggi di intolleranza e fascismo; il contesto europeo – ormai piano condiviso per il potere, ma anche per noi cittadini e tessuto sociale – racconta dell’affermazione ed attività di formazioni politiche di chiara matrice fascista.
La destra nostrana prova a scimmiottarla con iniziative e contenuti mortiferi, con azioni notturne di aggressioni e assalti, in Italia e a Roma. Per questo motivo continuiamo a ritenere un piano centrale quello di connettere le pratiche di lotta con una chiara matrice antifascista, consapevoli che il fascismo che dobbiamo affrontare è, non solo quello nostalgico, ma quello, ben più dinamico ed insinuato nelle politiche economiche e nella cultura, del potere e del capitalismo.
Per questo ci prepariamo anche quest’anno a ricordare Renato e il suo assassinio, il 27 agosto del 2006.
Ma anche a fare vivere le sue passioni e i suoi sogni e dimostrare la capacità di organizzazione, di costruzione di senso e di combattività del tessuto sociale di questa metropoli, non solo per difenderne le radici antifasciste ma per rivendicare il diritto ad una possibile alternativa, dando vita a Parco Schuster, per il 29 agosto, ad una giornata di musica, dibattito ed incontro.
Con Renato sempre nel cuore.