Oggi l’integralismo politico e il fondamentalismo identitario di ogni fede o colore non solo puntano a un disciplinamento autoritario delle libertà e molteplicità individuali e collettive, ma lo fanno con continue istigazioni all’odio, intimidazioni e violenze.
A Ferrara il vescovo ciellino don Luigi Negri si è limitato a invocare la Madonna assassina…
A Colorado Springs un antiabortista di estrema destra ha fatto irruzione armato di kalashnikov all’interno di un ospedale che praticava l’interruzione di gravidanza e ha sparato uccidendo tre persone e ferendone nove.
Anche a Bologna gli integralisti cattolici e i neonazisti di Forza Nuova cercano, da anni, di portare le loro provocazioni sotto gli ospedali e sabato 12 dicembre vorrebbero tenere una «preghiera contro l’aborto» dalle ore 9 alle 18 all’esterno dell’Ospedale Maggiore.
Sono maratone di «preghiera» che hanno sempre ricevuto l’avvallo del sito web della Curia di Bologna. Né le gerarchie della Curia bolognese hanno mai preso le distanze dall’integralismo cattolico, dalle violenze neofasciste e dagli improvvisati teologi neonazisti con i loro dogmi su «natura» e «contronatura». Anzi, si direbbe che i camerati pro-life siano graditi esecutori delle pie intenzioni della diocesi più ricca e avara del mondo.
Ma se è «democratico» pregare negli ospedali, perché non protestare «democraticamente» nelle chiese?
In fondo persino san Tommaso sosteneva che l’anima è infusa da Dio solo quando il corpo del nascituro è perfettamente formato, e quindi l’embrione non è una persona. Secondo il più grande teologo cattolico, dapprima vi è la realtà vegetativa, il «vivum», poi la realtà animale, l’«animal», e dopo circa 45 giorni la realtà umana, l’«homo», che riceve infine l’animazione. Per san Tommaso l’aborto entro certi limiti di tempo risulta del tutto lecito.
Né si può dimenticare che nei referendum sul divorzio del 1974 e sull’aborto del 1981 si sono espresse più di trenta milioni di persone fra cui tantissimi e tantissime credenti.
Del resto, quest’idea della «vita fin dal concepimento» e della «demografia» è un portato del biologismo nazionalista del Novecento e quindi anche della cultura nazifascista. Non fa allora meraviglia che la diocesi bolognese fiancheggi sempre l’integralismo cattonazista di Forza Nuova.
Basta cattolici con la croce uncinata! Ora e sempre r/esistenza! Libera nos Domine
Da te, dalle tue immagini e dalla tua paura,
dai preti di ogni credo, da ogni loro impostura;
da inferni e paradisi, da una vita futura,
da utopie per lenire questa morte sicura;
da crociati e crociate, da ogni sacra scrittura,
da fedeli invasati di ogni tipo e natura,
libera, libera, libera,
libera nos, Domine
libera, libera, libera,
libera nos, Domine