La onlus Pro Vita che si batte per la difesa della «famiglia tradizionale» si presenta come apartitica e apolitica. Ma gli intrecci con i neonazisti di Forza Nuova sono numerosi: dal portavoce Alessandro Fiore — figlio di Roberto, leader di FN — all’azienda che ne distribuiva il notiziario, guidata dalle sue sorelle, fino all’ex editore beneventano, già candidato di FN. «Tra Pro Vita e Forza Nuova non vi sono rapporti, vi è solamente uno storico rapporto di amicizia tra me e Roberto Fiore», minimizza il presidente Toni Brandi. Ma si direbbe proprio un’azienda di famiglia… Leggi tutto sul «Corriere».
Intanto, il coordinatore di FN per il Nord Italia Luca Castellini ha ribadito l’ispirazione neonazista del proprio partito inneggiando ad Adolf Hitler durante il raduno degli ultras dell’Hellas Verona: «Chi ha permesso questa festa, chi ha pagato tutto, chi ha fatto da garante ha un nome: Adolf Hitler».
Chissà quali felici «colonie estive» saranno quelle che organizza FN… Forse sarà come la spiaggia fascista a Sottomarina…
Ovviamente, l’estrema destra è «per la vita», ma non per tutti e tutte, anzi solo e sempre «prima gli italiani»… Come a Torre del Greco dove la propaganda xenofoba ha permesso di coprire e gestire la crisi economica dovuta al fallimento della compagnia di navigazione Deiulemar con un buco di bilancio di oltre 800 milioni di euro. L’azienda si è fregata i risparmi di una vita, ma la cittadinanza se la prende con l’arrivo ipotetico di 300 profughi…
D’altronde, oggi la xenofobia è l’ultima spiaggia dei politicanti in crisi di consenso. Non solo fascisti, ma di tutti i colori, e persino nominalmente «comunisti» come Ugo Boghetta, che adesso ci spiega su facebook di chi sarebbe la colpa dell’«invasione del nostro territorio nazionale»…
Eia eia alla larga!