Riceviamo e volentieri condividiamo un resoconto della Street Parade antifascista e antirazzista di Savignano.
Domenica 12 novembre.
Un commento a botta calda della Street Parade di Savignano potrebbe essere che è andata esattamente come ci aspettavamo. Per alcuni tratti pure meglio!
L’idea era un corteo comunicativo e rumoroso, visibile, udibile, in sintonia con la gente del paese nel quale si sta portando avanti un percorso a dir poco “sociale”, e ci pare che sia stato esattamente questo.
Ci si aspettava la militarizzazione (beh, forse non così totale: gli sbirri, di tutti i tipi, in divisa o casual, hanno bloccato l’intero paese), ci si aspettava gente (eravamo più di un centinaio) e che le guardie avrebbero proibito al corteo di passare davanti alla sede dei fascisti.
Ma l’obiettivo del corteo era passare per le strade, scuoterle, dare messaggi, farsi vedere, dare l’idea che qualcosa e qualcuna/o si muove, e lo fa per degli ideali, non per fini utilitaristici o per guadagno elettorale.
Il dato più bello è sicuramente che molte persone di Savignano (nate in Italia o visibilmente di altre “nazionalità”) si sono aggiunte alla parata strada facendo: cosa nient’affatto scontata in questi tempi in cui, al massimo, di fronte alla realtà che ci scorre davanti si estrae un telefonino e si filma.
Il percorso è stato scandito da tanti interventi, tanta bella musica, cori (pochi) e da un fitto volantinaggio, fino al concerto finale di due amici rapper forlivesi nella piazzetta Giovanni XXIII, teatro dall’inizio di questo percorso antifascista e antirazzista, delle assemblee autorganizzate.
La prossima di queste assemblee si terrà il 20 novembre, alle 21:00, sempre in piazza Giovanni XXIII (o meglio ci si trova lì poi ci si sposta in un bar perché l’inverno è giunto!) per proseguire la strada intrapresa!
LE SEDI DEI FASCISTI DEVONO ESSERE CHIUSE!
IL FASCISMO CULTURALE IMPERANTE DEVE ESSERE CONTRASTATO E SCONFITTO!
LIBERE/I TUTTE/I!