Anche noi sabato 27 gennaio alle ore 11 saremo in Piazza Maggiore al presidio promosso da Ya Basta, Tpo e Làbas contro l’attacco militare di Erdogan al cantone curdo di Afrin.
Oggi, schierarsi al fianco della rivoluzione del Rojava non è solo un fatto di solidarietà, ma è anche un modo per ribadire che non si potrà sconfiggere il fascismo crescente in Europa e nel mondo senza costruire autorganizzazione e autonomia sociale. Che non ci si potrà liberare dalla gerarchizzazione della società e dal neocolonialismo finanziario senza sviluppare ovunque percorsi concreti di alternativa politica e di rivoluzione sociale.
Giù le mani da Afrin e dalla rivoluzione del Rojava!
le compagne e i compagni del Nodo