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La Lega contro i sogni dei bambini

Pare che, invitato dalla maestra a scrivere l’elenco dei suoi desideri, un bambino di Castel del Rio abbia scritto «Come facciamo a cacciare Salvini?».

E la Lega, che teme i bambini e i desideri più di ogni altra cosa, subito ne ha fatto occasione di schiamazzi ideologici con una stizzita nota stampa: «Certi insegnanti, anziché educare, fanno propaganda politica».

Nessuna nota di censura invece per i neofascisti del Blocco Studentesco che hanno aggredito stranieri e richiedenti asilo in diverse regioni italiane solo per odio razzista. In casa avevano mazze da baseball, sfollagente, due coltelli, una pistola calibro 9, un fucile, tanti proiettili, una pistola giocattolo e materiale propagandistico sulla superiorità razziale.

Mobilitarsi contro il razzismo, contro il fascismo, contro la «sicurezza» e l’esclusione sociale è oggi la sola possibilità che abbiamo di lottare e vincere collettivamente evitando uno sfascio civile senza ritorno. Per questo crediamo sia importante rilanciare il report dell’assemblea che si è svolta domenica a Milano:

L’Assemblea a conclusione della discussione ha ritenuto di proporre il 10 novembre come data possibile per organizzare una manifestazione nazionale, capace di riprendere lo spirito delle piazze di Macerata, Ventimiglia, Catania.

Prossimo incontro sabato 14 ottobre a Roma in luogo da definire.

Sentiamo l’esigenza di diffondere ancor di più il dibattito attorno alla prossima data e coinvolgere nel percorso quante più realtà e soggetti singoli sia possibile. Leggi tutto qui.

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