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[BO] mar 21 mag h.15: Rosa Maria deve tornare a scuola. Presidio di solidarietà in Via De’ Castagnoli 1

Mentre quando si tratta di neofascisti e neonazisti l’attuale governo lega-stellato invoca sempre la «democrazia», quando si tratta invece di libertà d’espressione l’attuale governo passa subito alla repressione e ai provvedimenti disciplinari. Anche uno striscione dà fastidio, e subito arriva la DIGOS e i pompieri… Anche un’insegnante che lascia liberi di esprimersi i suoi studenti dà fastidio, e arriva la DIGOS e la sospensione… Dopo il caso dell’insegnante di Torino, assurdamente licenziata per aver partecipato a una manifestazione antifascista, non è più possibile tollerare le intimidazioni istituzionali e le censure autoritarie contro la libertà nel mondo della scuola. Riceviamo e condividiamo questo appello a una manifestazione di solidarietà per martedì 21 maggio davanti all’Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna, in Via De’ Castagnoli 1, a partire dalle ore 15. Qui l’evento Facebook. Qui il comunicato di Non Una Di Meno Bologna. Non passeranno!

Rosa Maria deve tornare a scuola. Presidio di solidarietà

Siamo lavoratrici e lavoratori della scuola e vogliamo che ritorni immediatamente in classe Rosa Maria Dell’Aria, la nostra collega palermitana colpita da un odioso e intollerabile provvedimento repressivo (sospensione dal lavoro di 15 giorni e interruzione dello stipendio) per aver svolto il suo ruolo didattico, consentendo ai propri studenti di svolgere, senza alcuna censura, una ricerca storica sulle ignobili leggi razziali mussoliniane del 1938, che prevedeva anche alcuni comprensibilissimi richiami al nostro presente.

Quello che le è successo ci riguarda tutte e tutti, come cittadini prima ancora che come docenti, perché mette in discussione la libertà di opinione e la libertà di insegnamento, pilastri del dettato costituzionale. Per questa ragione vogliamo portare il dissenso del mondo della scuola davanti all’ufficio scolastico provinciale di Bologna, per chiedere la sospensione immediata del provvedimento e per rivendicare la libertà di pensiero, di parola e d’insegnamento. Se la scuola non è più in grado di costruire cittadine e cittadini liberi e pensanti può essere il segno anche di una possibile deriva autoritaria…

Per questo vorremmo che martedì prossimo fossimo in tante/i davanti all’Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna, in via De’ Castagnoli 1, a partire dalle ore 15.

Invitiamo a partecipare anche le studentesse e gli studenti, i genitori, le cittadine ed i cittadini, le associazioni e le organizzazioni sindacali.

Proprio perché la nostra protesta si fonda sulla libertà di espressione e di pensiero, invitiamo tutte e tutti a portare un cartellone, uno striscione e quant’altro per esprimere le nostre libere idee.

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