In Israele esistono tanti gruppi organizzati che esercitano un’attivissima opposizione alle politiche nazionaliste e razziste del governo, e tanti giovani che rifiutano il servizio militare come occupanti e oppressori nei territori palestinesi. Ma di ciò i media non parlano…
JONATHAN POLLAK – FONDATORE DI «ANARCHICI CONTRO IL MURO» – PER ORA RIMANE IN CELLA
di Gianni Sartori
Giovedì 30 gennaio, a Gerusalemme, un tribunale israeliano ha stabilito di prolungare la detenzione di Jonathan Pollak. Cittadino israeliano, Pollak è stato uno dei fondatori del gruppo anticolonialista «Anarchici contro il muro». Dal 2003 questo collettivo libertario si batte contro il famigerato muro di separazione costruito da Israele. Pollak era stato arrestato il 6 gennaio di quest’anno direttamente sul posto di lavoro (nel suo ufficio al giornale «Haaretz», quotidiano di sinistra) perché rifiutava di presentarsi davanti al giudice per rispondere delle accuse che gli vengono rivolte. Ossia, di aver attaccato (?) alcuni soldati di Tsahal, l’esercito israeliano, durante una manifestazione in Cisgiordania. Una denuncia che proveniva direttamente dall’associazione di estrema destra Ad Kan.
Giovedì 30 gennaio, al momento dell’udienza, il militante si è rifiutato sia di riconoscere l’autorità del tribunale, sia di versare la cauzione. Per questo la sua detenzione provvisoria è stata prolungata di tre mesi, fino al 27 aprile. E – stando a quanto ne scrive «Haaretz» – potrebbe prolungarsi ulteriormente, almeno fino a luglio.
Gianni Sartori