A seguito di quanto accaduto lo scorso martedì a Nanterre, in Francia, non possiamo che esprimere pieno supporto e solidarietà alla famiglia e agli amici di Nahel.
Il procuratore incaricato del caso ha dichiarato che “l’agente non soddisfaceva le “condizioni legali per l’uso delle armi da fuoco” e ha disposto la sua detenzione. Tuttavia, di fronte alle continue violenze da parte della polizia, la decisione del procuratore non può di certo essere degna di fiducia. Gli abusi in divisa sono una realtà quotidiana, soprattutto per le persone razzializzate, migranti o provenienti da quartieri meno abbienti. La vicenda di Nahel lo conferma ancora una volta.
La retorica dietro la quale si nascondono gli agenti e i politici di cui fanno le veci, è una retorica perbenista che mira alla normalizzazione della violenza in virtù del mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico all’interno delle città e degli Stati.
Come anarchic3 militant3 siamo solidali con 3 amic3 e la famiglia di Nahel così come supportiamo le numerose manifestazione e azioni di piazza che si sono verificate e stanno avvenendo in tutta la Francia.
POLICE PARTOUT,JUSTICE NULLE PART
#JusticepourNahel et pour tous les autres