A Pescara il 28 febbraio una trentina di antifascisti/e è andata a contestare la conferenza del neofascista Di Stefano che presentava il programma di CasaPound in un albergo del centro. C’era un vasto schieramento di forze dell’ordine davanti all’albergo e i neofascisti sono scesi giù all’entrata per incitare la polizia a caricare il presidio.
Ma ormai, da Palermo a Torino, le mobilitazioni antifasciste hanno ridato ai movimenti una capacità di protagonismo sociale fino a qualche settimana fa inimmaginabile. Un protagonismo che ha reso le piazze di tante città impraticabili per i neofascisti, che ha dissestato la già miserabile campagna elettorale, che ha trasformato un intero contesto culturale e comunicativo in cui si era costruita ad arte la percezione dell’assenza di opzioni, della cultura razzista e della propaganda xenofoba come sfondo dominante, della sicurezza come negazione inevitabile delle libertà.
Per pensare e agire insieme, l’antifascismo marchigiano propone ora un’assemblea nazionale unitaria di movimento per SABATO 10 MARZO ad Ancona.
Vedi il documento che promuove l’assemblea:
I movimenti cambieranno il futuro perché hanno la forza di trasformare il presente
Qui informazioni logistiche.
Non un passo indietro!