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Ma davvero Putin e Assad lottano per la pace? e il Rojava è un’operazione del Pentagono!?

Sul palco del Pratello R’esiste, lo scorso 25 aprile si sono avvicendati interventi e discorsi diversi per declinare la Resistenza e la Liberazione in modi molteplici e attuali. Fra questi, anche l’intervento di un attivista di Marx21 che ha equiparato la Resistenza partigiana all’eroica lotta “antimperialista” di Putin e di Assad, dicendo che la Russia alleata alla Siria è l’unica salvezza per la pace nel mondo… (qui al min. 2.10).

Inoltre, l’intervento propagandistico ha pubblicizzato il sito web di Marx21 in cui si può leggere che la rivoluzione del Rojava è un’ingegnosa operazione del Pentagono.

Mentre i nostri compagni della Brigata internazionale combattono e muoiono in Rojava, ci tocca sentire discorsi che farebbero rivoltare anche Marx nella sua tomba a Highgate poiché propongono un’ambigua interpretazione mitologica e folkloristica del comunismo in chiave di antiamericanismo patriottico.

Negli ultimi anni, mentre l’Europa e la NATO hanno fornito armamenti e sovvenzioni contribuendo a instaurare in Ucraina un governo di estrema destra, la politica estera di Putin ha sponsorizzato invece i movimenti europei neonazisti e ultranazionalisti progettando di rendere pan per focaccia. Così i venti di guerra fra imperialismi contrapposti hanno ridato terreno, a poco a poco, alle radici nere dell’Europa.

Non è un mistero che, oggi, molti partiti dell’estrema destra europea considerino Putin il caposaldo di un movimento paneuropeo capace di contrastare l’egemonia statunitense e l’economia neoliberista riproponendo le fandonie autoritarie della Nazione, dell’Identità, della Sovranità e della Tradizione.

Anche a Bologna vi sono frange di comunismo “nazionale” e “costituzionale” che rivendicano la “sovranità” anziché la rivoluzione sociale, la “patria”e i “confini” anziché l’internazionalismo dal basso, i “grandi uomini” anziché le masse… (vedi qui e qui).

Tutto questo, a nostro giudizio, ha ben pochi rapporti con l’insurrezione popolare e libertaria della Resistenza!

Vedi al riguardo anche La Siria e l’anti-imperialismo degli idioti, traduzione in italiano di The ‘Anti-Imperialism’ of Idiots.

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2 Responses

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  1. fritz says

    Per Roland Barthes il neneismo consiste nel ridurre artificialmente e mitologicamente il reale a un aut aut astratto, e poi nel rifiutare entrambi i lati per non schierarsi.

    Anna Campbell
    Haukur Hilmarsson
    Samuel Prada León
    Olivier François Jean Le Clainche
    Sjoerd Heeger
    Ayse Deniz Karacagil

    Queste compagne e compagni sono alcuni dei proletari morti combattendo in Rojava e si sono schierati eccome!

  2. giovanni says

    il neneismo è l’antimperialismo degli utili idioti degli USA