Ora che la tregua per formare il governo si è conclusa e Salvini ha dato un cenno sfoggiando il giubbetto d’ordinanza di CasaPound, sono ricominciate anche le aggressioni neofasciste a Roma, a Milano, a Genova, a Bolzano…
Nonostante la loro irrilevanza e i loro flop elettorali, i neofascisti servono ai ceti dirigenti di ogni colore per ridefinire lo spazio pubblico in chiave di maggior autoritarismo e sfruttamento.
E di concerto le Questure rispolverano denunce e provvedimenti vecchi e nuovi contro le mobilitazioni antifasciste con il solito uso artificioso e vendicativo delle leggi. Vedi ad esempio qui e qui e qui…
Insomma, nulla di nuovo sotto il sole. Non c’è nessun “cambiamento”, ma solo un ciclo indefinitamente ripetuto di violenze disciplinari. È la solita violenza di Stato che pone e conserva il “diritto” e fa trasparire l’origine arcaica e tutt’altro che “civile” dei suoi ordinamenti e del suo potere.
Nulla di nuovo sotto il sole. Dopo Minniti, Salvini. Condoni e sgravi fiscali per i ceti più ricchi, e nulla invece per la folla degli esclusi, se non sfruttamento, sfratti, voucher, espulsioni, ruspe, razzismo e fascismo…
Ora e sempre resistenza!