Si sa: le elezioni sono quel triste momento dell’anno in cui, con la scusa della campagna elettorale, i più odiosi partiti e partitini di destra fanno i loro sordidi banchetti e comizi per diffondere le loro cupe istigazioni all’odio e alla discriminazione provando a prendere qualche voto e a dare una parvenza di «legittimità democratica» alle loro propensioni squadriste e violente.
Così lunedì 20 maggio alle 18.30 in Piazza Galvani si terrà il comizio di Roberto Fiore e di tal Fiorenzo Consoli per propagandare le tesi neonaziste e xenofobe di Forza Nuova. In Piazza Galvani arriveranno le solite bande di neonazisti in trasferta per ascoltare la fandonia razzista della «sostituzione etnica degli italiani» e il ridicolo grido d’odio secondo cui «ci stanno già sostituendo»…
Per non farci mancare niente venerdì 17 e sabato 18 maggio si terrà a Bologna in luogo ancora imprecisato il concerto dell’estrema destra suprematista e identitaria «White Kriminals Party» con le solite band i cui nomi sono tutto un programma, i «Legittima offesa», i «Brutal Attack», i «Katastrof Arian Rock»…
È la musica che piace alla gente che a Torre Maura ha calpestato il pane pur di non darlo alle persone di un centro d’accoglienza. È il tipo di gente che a Casal Bruciato gridava «Troia, ti stupro!» a una signora rom con quattro figli. E le Questure d’Italia continuano a dare copertura alle provocazioni dell’estrema destra…
Riteniamo inaccettabile che, autorizzando anche questa manifestazione nella centralissima Piazza Galvani, la Questura di Bologna continui a contrapporsi al sentire di questa città. Una città che rifiuta il razzismo, l’antisemitismo, l’islamofobia, l’omofobia, il sessismo, il militarismo e lo squadrismo. Una città che – dalla strage del 2 agosto 1980 alla banda dei poliziotti della Uno bianca – ha pagato a caro prezzo le strategie autoritarie dei neofascisti e delle loro sponde negli apparati dello Stato.
È un fatto inoltre che quando Forza Nuova cala su Bologna ci sia sempre qualche anonima intimidazione, qualche monumento antifascista vandalizzato, qualche corona bruciata, qualche aggressione, qualche attentato incendiario a sfondo razzista.
Invitiamo tutte e tutti alla vigilanza, alla resistenza e alla creatività antiautoritaria.