Solidarietà e vicinanza con tutt* coloro che subiscono la repressione del nuovo governo di Kiriakos Mistotakis.
L’ORDINE REGNA IN ATENE
di Gianni Sartori
Forse la notizia non ha suscitato il clamore e l’inquietudine che pur meritava, ma l’8 agosto in Grecia è successo un fatto grave.
Il Parlamento ha votato una legge del nuovo governo di Kiriakos Mistotakis. Denominata “legge omnibus”, comprende svariate misure di carattere economico, sociale e penale. Tra le norme a carattere repressivo, l’abolizione dell’asilo universitario per cui in futuro la polizia potrà entrare all’interno delle università anche senza l’autorizzazione del rettore. Viene così rimesso in discussione uno dei principi introdotti dalla ribellione contro i colonnelli. Quella dell’occupazione nel 1973 del Politecnico di Atene a Exarchia, foriera della caduta del regime.
Sempre con la stessa legge verranno assunti altri 1500 poliziotti.
E dato che non c’è limite al peggio, all’alba del 26 agosto un centinaio di poliziotti sono entrati a Exarchia – senza incontrare una significativa resistenza – per scacciare gli occupanti da quattro squat (a Charilaou e Trikoupi). Occupati da anni e utilizzati soprattutto da rifugiati e migranti.
In sintonia con il nuovo governo, anche il sindaco di Atene ha dichiarato di voler “riportare l’ordine a Exarchia” e porre fine all’atteggiamento di “eccessiva tolleranza” che – a suo avviso – aveva contraddistinto il governo precedente. In particolare nei confronti degli anarchici. Al momento sono oltre una ventina (23, stando alle ultime informazioni) gli squat occupati nel quartiere. In maggioranza di ispirazione libertaria e in parte (circa la metà) ospitanti soprattutto rifugiati.
Per il 14 settembre, davanti all’Università di Atene, è prevista una manifestazione di protesta e di solidarietà con gli occupanti scacciati.
Gianni Sartori