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No alla distorsione della memoria!

Un intervento dell’Anpi provinciale di Grosseto prende ora posizione contro la strumentalizzazione della memoria storica e contro le mistificazioni della “Giornata del ricordo”.

«I tentativi di sdoganare il fascismo – scrive l’Anpi di Grosseto – nascondendone gli aspetti più atroci di una dittatura colpevole di deportazioni, pulizie etniche e assassinii di massa sono stati messi in atto fin dall’immediato dopoguerra da una classe dirigente in gran parte collusa con il regime. Negli ultimi venti anni, complice la destra al governo, c’è stata un’accelerazione di questo processo che è sfociato in marchiane prove di revisionismo storico, non ultimo il disegno di legge di legge 3442 promosso dal PdL Gregorio Fontana che proponeva, di nuovo, l’equiparazione tra partigiani e repubblichini. In questo clima culturale sono maturati i nuovi centri sociali di destra, dal più notorio CasaPound a Casaggì, che anche in Toscana si è distinto per clamorose azioni di marcata ideologia fascista come la commemorazione dei franchi tiratori al cimitero di Trespiano fatta lo scorso 11 agosto, in concomitanza dell’anniversario della liberazione di Firenze».

A contrastare la propaganda neofascista e le falsificazioni della “Giornata del ricordo”, a Firenze si terrà oggi sabato 4 febbraio una manifestazione organizzata da “Firenze Antifascista” con concentramento alle 16 in piazza Dalmazia, la piazza dove il 13 dicembre scorso sono stati assassinati due senegalesi da un attivista di CasaPound.

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