Certo è che le elezioni sono la più maleodorante stagione dell’anno. Ora a Bologna arriva anche l’ex ministro Giorgia Meloni, ex neofascista del Fronte della Gioventù, ma che ha ormai «un rapporto sereno con il Fascismo».
Domenica 20 gennaio, alle ore 11, presso la Sala Biagi del Quartiere Santo Stefano, la Meloni presenzierà a una kermesse di neofascisti riciclati presentando gli impresentabili candidati di «Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale»: ecco i Tommaso Foti (ex MSI, ex AN, ex PdL, ex…), Gioenzo Renzi (ex MSI, ex AN, ex PdL, ex…), Vittorio De Lorenzi (ex MSI, ex AN, ex PdL…), Massimiliano Mazzanti (ex MSI, ex AN, ex CasaPound…) e via destreggiandosi… E certamente interverranno alla festa anche gli amici squadristi di CasaPound.
Ancora una volta il Quartiere Santo Stefano si conferma una centrale per la propaganda di estrema destra. E a ciò va aggiunto che la penuria di poltrone fra le file del PdL e il modello del neonazismo greco promuovono ora improvvisi ravvedimenti nostalgici e nuovi fervori nazionalsocialisti.
Ad esempio, due consiglieri del PdL, Sergio Tedesco del Borgo Panigale e Gabriele Catellani del Reno, sono passati dal gruppo consiliare del PdL al gruppo misto e intendono promuovere un nuovo partitino dal nome «Italia s’è desta» che, a detta di Catellani, intende collocarsi «nei confini della destra, ma extraparlamentare, area CasaPound».
«Fratelli d’Italia», «Italia s’è desta»… Se potesse, Goffredo Mameli stesso vi farebbe una gran pernacchia…