In Ungheria il premier Viktor Orbàn ha conferito tre importanti premi ufficiali per la cultura a tre «intellettuali» notoriamente razzisti, antisemiti e vicini all’estrema destra di Jobbik (partito che ha il 17 per cento dei seggi in Parlamento).
Il premio «Tancics», tradizionale e importante premio per il miglior giornalista, è stato conferito a Ferenc Szanizslò, commentatore alla televisione Echo TV, ritenuto vicinissimo alla Fidesz, cioè al partito di Orbàn, e noto per le tesi apertamente razziste che espone in pubblico. Sarebbe come dare l’Archiginnasio d’Oro a Manes Bernardini…
Il prestigioso Ordine al merito è stato conferito dal governo a Kornel Bakay. Bakay è uno psuedo-archeologo noto soprattutto per il suo aperto, radicale antisemitismo. Tra l’altro ha sostenuto che sarebbero stati gli ebrei a organizzare la tratta degli schiavi fin dal Medioevo. Sarebbe come dare il premio dell’Accademia dei Lincei a Mario Borghezio…
La Croce d’Oro al merito è stata conferita dal governo a Janos Petras, cantante della banda nazi-rock «Karpatia», un gruppo vicinissimo ai neonazisti antisemiti di Jobbik che ascoltano la loro musica nelle adunate. Il gruppo «Karpatia» ha partecipato alle marce della Magyar Gàrda, il gruppo paramilitare di Jobbik con uniformi nere e simboli fascisti. Sarebbe come far vincere lo Zecchino d’Oro ai «Legittima Offesa»…
Possono coprirsi di medaglie, premi, fronzoli e onorificenze, ma restano solo spacciatori d’odio al servizio del potere.