Ai neofascisti, che in tempi di «solidarietà nazionale» non beneficiano più del sussidio del centrodestra, ormai non resta che la carnevalata lugubre del razzismo e della xenofobia.
A Milano, i neofascisti se la prendono con il Piano Rom del Comune diffondendo un volantino che annuncia:
«Mercoledì 8 maggio ore 15.30 raduno di tutti i veri italiani in piazza San Babila (vicino alla fontana) per partecipare ai lavori del consiglio comunale di Milano dove si discuterà il cosiddetto piano Rom».
In calce tre firme: Circolo culturale Domenico Leccisi, Gioventù di Ferro e Gioventù della Fiamma.
Così, durante la seduta per discutere il piano Rom, alcuni neofascisti urlano, fanno il saluto romano assicurando la propria «fierezza» di essere fascisti, e salutano i consiglieri con un «ci vediamo in strada».
Anche a Bologna il razzismo antizigano viene promosso dall’ultradestra nel tentativo di mobilitare «tutti i veri italiani». Già la Lega Nord di Magnes Bernardini aveva recitato qualche settimana fa la sua comica pantomima contro i Rom nel parcheggio dell’ospedale Maggiore. Ora ci prova Forza Nuova invitando la cittadinanza a «partecipare»:
«Forza Nuova sezione di Bologna, comunica che in data 18 Maggio 2013 alle ore 15:00, si terrà un PRESIDIO nell’area antistante l’Ospedale Maggiore di Bologna.
L’area antistante l’Ospedale Maggiore di Bologna è ormai terra di nessuno, luogo di scorribande da parte dei numerosi Rom che bivaccano nel campo che sorge a poche decine di metri, e terreno d’azione di parcheggiatori abusivi che operano nel parcheggio. Questa intollerabile situazione, che si riflette su tutta la zona, a scapito di familiari dei pazienti e commercianti, richiede una risposta forte e duratura. Forza Nuova sarà presente a scadenze regolari sul territorio, con l’obiettivo di creare un deterrente e l’allontanamento fisico di Rom e abusivi, questo chiede il popolo e questo è quello che faremo».
È ora di dire basta a questi gruppuscoli di neonazisti il cui «deterrente» è l’intimidazione, il pestaggio, l’omicidio, il razzismo, l’antisemitismo, l’omofobia…