Riceviamo e condividiamo:
I fissati della famiglia, quella “tradizionale”.
La Paura vi arma, la frocia vi disarma.
Nei giorni scorsi a Vicenza i gruppi integralisti cattolici e di estrema destra hanno messo in atto la solita trita e ritrita protesta contro i “matrimoni gay” in vista del prossimo Vicenza Pride, che si terrà sabato 15 giugno nella città palladiana. (http://www.agerecontra.it/public/pres30/?p=11408)
Ci risiamo, ad ogni nostra uscita, che sia una manifestazione, un convegno, una iniziativa culturale, in questo caso una manifestazione per i diritti, ecco che loro, integralisti cattolici e fascisti di varia origine e natura, sventolano i soliti fantasmi populisti per dire al mondo che siamo “malati”. La cosa più buffa è che credono veramente a quello che scrivono sui loro striscioni e volantini da medioevo.
La potremmo definire propaganda da fast-food, forse buona per le masse ma che non tiene conto di molte altre questioni, di tante altre rivendicazioni che gay lesbiche e trans chiedono da anni, in primis una legge antidiscriminatoria, in Italia mai approvata. Non vogliamo fermarci solo alla richiesta di una parificazione dei diritti per le coppie dello stesso sesso, questo forse non lo hanno ancora capito, e si ostinano a spaventare i “bambini” con le solite storie ormai consunte.
Che il movimento omosessuale e transessuale da anni chieda una parificazione sulla base dei diritti di coppia oltre che della singola persona è sotto gli occhi di tutte e tutti ma forse ci sono da fare dei distinguo, di che famiglie e “matrimoni” stiamo parlando, non certo del modello etero-cattolico dominante fondato sulle leggi del patriarcato.
Ci sembra che la loro sia la classica paura atavica della diversità e della perdita di privilegi, fondata sul terrore che un altro modello di unione possa mettere in discussione quello dominante, un modello di famiglia che è ormai scoppiato e, ormai è evidente, violento.
Se dovessimo valutare la famiglia etero-sposata attraverso tutti i casi di violenza domestica, potremmo dire che è quello il tipo di famiglia di cui si dovrebbe avere paura ma è un modello che non appartiene a gay lesbiche e trans. Questo non lo hanno mai capito né lorsignori, impegnati nelle “messe riparatrici” officiate da preti integralisti e compari dei peggiori fascisti, né tanti altri che in questa società sessista usano l’omofobia e la transfobia come arma per colpirci. Di noi hanno troppa paura, o forse hanno paura di non essere in fondo quei maschi “machi machi”, capaci soltanto di usare la violenza come strumento di comunicazione. Un consiglio lo potremmo dare, siate un po’ più creativi e aggiornatevi, non potete in alcun modo fermare l’onda frocia, la vostra è solo paura del cambiamento, che in Italia è sicuramente più lento che in altri paesi europei ma che è comunque in atto.
Andremo al Vicenza Pride e “pregheremo” affinché anche voi possiate comprendere che la diversità è un bene comune di cui non si deve avere paura.
Per chi volesse venire con noi al Vicenza Pride appuntamento sabato 15 giugno 2013 alla Stazione di Verona Porta Nuova ore 14.15 per poi andare alla parata a Vicenza.
Il treno parte alle 14.40, chi volesse può anche salire a Porta Vescovo.
Circolo Pink GLBTE Verona – Arcigay Pianeta Urano – Milk Center Verona – Arcilesbica Verona
tutte le info sul Vicenza Pride 2013 – http://www.vicenzapride.it/