In memoria di Thomas Schulz ucciso nel 2005 da un neonazista, quest’anno i dimostranti che lo ricordavano hanno portato per le vie di Dortmund i tantissimi nomi di coloro che sono stati uccisi dall’estrema destra. È importante ricordare i nomi dimenticati di chi si è opposto e ha combattuto per liberarsi da ogni forma di oppressione, autoritarismo, fascismo. Abbiamo cominciato qui con Attilio ed Edera…
Vincenzo Capuana (Portovenere 1894-Spezia 1944)
Marinaio, tipografo, giornalista, quando scoppia la Prima guerra mondiale è processato due volte per diserzione. Attivissimo agitatore nel Biennio rosso, ripara negli Stati Uniti nel 1924, dove è condannato a sette anni di carcere per un tentativo di attentato al giornale filofascista «Corriere d’America». Scontata la pena, si stabilisce a Pittsburgh e frequenta gli ambienti anarchici del Circolo Volontà di Brooklyn. In stretto contatto con Malatesta, si reca più volte in Spagna e nel 1933 viene arrestato con una bomba e una pistola sul treno per Roma, dove doveva attentare alla vita di Mussolini. Confinato a Ponza, a Ustica, alla Tremiti e a Ventotene, è tra i protagonisti delle più incisive proteste contro il regime di detenzione. Fiaccato dalla malattie, muore nel sanatorio di La Spezia il 21 giugno 1944.