Un provocatore di professione come Roberto Fiore istiga all’odio razzista diffondendo una chiamata alle armi secondo cui «chiunque realmente ha amore per questa Patria ora deve combattere»…
E a Firenze, come a Bologna, la Questura continua a tutelare l’istigazione alla violenza e all’odio di neofascisti e neonazisti senza mai fare una piega, anzi…
A Firenze, in vista del corteo contro Forza Nuova del 17 ottobre alle ore 15 in Piazza San Marco, nei giorni scorsi la Questura ha notificato a 11 antifascisti altrettante denunce e 3 misure cautelari.
Un tempismo che rassicura neonazisti e neofascisti, se mai ne avessero avuto bisogno, che la loro compatibilità e l’asservimento a questo sistema è premiato con protezione e agibilità politica, specialmente in questa fase in cui fingono di sbraitare contro banche e austerità, ma nella pratica agiscono solo ed unicamente per impedire che i lavoratori italiani e immigrati si uniscano nella lotta contro lo sfruttamento.
In parallelo, a Firenze si terrà anche un presidio antirazzista in Piazza Dalmazia alle ore 16 per ricordare la strage del 13 dicembre 2011 in cui furono assassinati Diop Mor e Samb Modou e feriti gravemente Moustapha Dieng, Cheikh Mbengue e Mor Sougou per mano dell’assassino neofascista Gianluca Casseri, che credeva anch’egli di «dover combattere»…
Non si tratta di squilibrati o di schegge impazzite, ma di un’ideologia cupa e autoritaria che oggi vorrebbe tornare a dominare l’Europa. E in Bulgaria, per la prima volta, la polizia spara contro i profughi che cercavano di passare il confine.
Basta razzismo! Ora e sempre resistenza!