Mentre a Roma i neofascisti smaniano dietro i “saldi di fine stagione”, a Bologna, caduto il demone etrusco Manes, ora si ridanno al populismo d’accatto attacchinando in zona universitaria sugli “specchietti per le allodole” di Piazza Verdi e lamentando, come al solito, il “completo degrado”…
Ma il “degrado” oggi è lo sfruttamento, le leggi razziste, le morti sul lavoro, la mancanza di prospettive, il precariato, la disoccupazione, le guerre coloniali, le aggressioni neofasciste, le carcerazioni arbitrarie, le menzogne delle istituzioni. E questo – specchi o non specchi – tanta gente lo vede ormai sempre meglio.
I manifesti sono durati un minuto. Se Repubblica non avesse pubblicato le foto che i fasci stessi le hanno fatto avere, non si sarebbe prodotto alcun evento. Quindi la notizia, data così, è sbagliata: non attachinaggio dei fasci in piazza verdi, ma sostegno di Repubblica alla propaganda virtuale neofascista. Si potrebbe dire che sono “speculari” :-)))