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«Ristabiliamo la verità sui fatti di mercoledì notte a Frosinone »

Riceviamo e pubblichiamo dalla Rete Antifascista del Basso Lazio. Sulle menzogne di Casapound e le provocazioni dei neofascisti durante un’iniziativa antirazzista nel centro di Frosinone

Comunicato del 24.06.2010

Ristabiliamo la verità sui fatti di mercoledì notte a Frosinone

Con questo comunicato intendiamo esprimere la nostra posizione
riguardo ai fatti accaduti ieri notte nel centro storico di Frosinone al
termine della bellissima serata antirazzista organizzata dalla libreria
ARCI “Ithaca”.
La scorsa sera il centro storico di Frosinone è stato animato da decine e
decine di persone, italiani e immigrati, che hanno danzato, suonato e
cantato assieme per ore in una manifestazione di grande valore culturale
e politico che con le parole dell’arte intendeva rimarcare l’importanza
della difesa dei valori della solidarietà, della democrazia e
dell’antirazzismo. Questa iniziativa si inseriva in un calendario di una
settimana di appuntamenti culturali contro il razzismo (che a loro
volta si inserivano in una campagna nazionale avviata dall’A.R.C.I).

A rendere ulteriormente pregevole il significato dell’iniziativa è
stato il contesto del centro storico di Frosinone, una zona densamente
abitata da immigrati ma in cui il vento reazionario della xenofobia, del
razzismo e della guerra tra poveri fortunatamente fatica a prendere
piede.

Purtroppo da qualche tempo questa zona è stata bersagliata dai
cosiddetti “fascisti del terzo millennio” di Casa Pound Italia che nel
centro storico di Frosinone vorrebbe aprire un proprio covo (mascherato
da associazione caritatevole per soli italiani di razza). Casa Pound è
un organizzazione che alleva fascisti, razzisti e aspiranti squadristi
della nuova era. La Costituzione nata dalla Resistenza e le stesse leggi
statali ne vietano perfino l’esistenza tuttavia è prassi consolidata da
parte delle istituzioni quella di difendere e proteggere l’attività di
simili gruppi (a chi ci governa fanno comodo mestatori e fomentatori di
guerra tra poveri di tale fatta).

Cosa è accaduto ieri sera? Casa Pound Frosinone nel suo comunicato
parla di sei persone facenti capo alla Rete Antifascista che nella
serata di ieri avrebbero imbrattato le serrande del loro covo e sempre
nella stessa serata avrebbero aggredito tre dei loro membri. Quindi
concludono il tutto con consueti toni guerrieri dicendo che i loro tre
membri sarebbero riusciti ad averla comunque vinta in questo “impari”
scontro.

La realtà dei fatti è ben diversa. Infatti la bellissima serata
antirazzista organizzata da Ithaca ha dovuto per tutta la sera fare i
conti con le provocazioni di un paio di questi fascisti. Appostatisi a
neanche 30 metri dalla libreria Ithaca i 3 hanno stazionato per tutta la
sera con fare provocatorio strappando manifesti dell’iniziativa
antirazzista in corso e squadrando gli avventori. Quindi a mezzanotte e
mezza circa hanno puntato l’entrata del locale (dove ricordiamo che era
in corso una serata antirazzista) chiamando per nome e cognome una
compagna della Rete (Fausta, militante COBAS Scuola nota in città per
l’attivismo antifascista e antirazzista) per chiederle conto delle
scritte comparse sulla loro serranda.
A quel punto un altro compagno della Rete (non 6 come falsamente
riportato da Casa Pound) ha detto in maniera ferma ai tre che era in
corso una serata antirazzista, che la loro presenza era sgradita e che
chi aveva fatto quelle scritte ne aveva evidentemente delle valide
ragioni (d’altronde non c’è nulla di strano se chi vuole aprire un covo
fascista incontri un ostilità che vada a manifestarsi anche in questo
modo, tanto più in un quartiere abitato da molti immigrati).

Quindi i fascisti anziché andarsene hanno proseguito con le loro
provocazioni e ne è nato uno scontro con lo stesso compagno che
giustamente gli aveva chiesto di andarsene. Se ci sono delle altre
persone coinvolte queste sono un paio di avventori del locale presi a
cazzotti dai tre di Casa Pound (mentre cercavano di sedare lo scontro).
Alla fine i tre sono stati allontanati. Ma non finisce qui: infatti gli
stessi tre prodi guerrieri si sono poi divertiti a sparare musica
nazi-rock a tutto volume sotto l’abitazione della compagna Fausta… non
c’è che dire: quanto onore!!

Dopo gli episodi di mercoledì notte chiunque ha la riprova di quando
andiamo denunciando da mesi. Da diverso tempo denunciamo cosa è Casa
Pound Italia e il ruolo che vuole giocare a Frosinone. Da diverso tempo
sollecitiamo la mobilitazione dei sinceri democratici del territorio
contro il loro insediamento. Da diverso tempo premiamo affinché le
istituzioni usino gli strumenti di cui dispongono per non permettere
l’insediamento di questi squadristi nel tessuto sociale cittadino.

Che tutte le forze democratiche e antifasciste di Frosinone prendano
una posizione chiara contro l’apertura di questo covo fascista: esistono
le leggi e tutti gli strumenti per far valere i principi antifascisti
della Costituzione che vietano a chiare lettere l’attività di chi come
Casa Pound promuove l’apologia del fascismo e ne diffonde i medesimi
contenuti. Chi preferisce rimanere in silenzio è a tutti gli effetti
connivente con lo sdoganamento di questi aspiranti squadristi del terzo
millennio !

Siamo un coordinamento di militanti e attivisti appartenenti a
diverse organizzazioni comuniste, progressiste e democratiche ( da
attivisti della FdS ai COBAS fino a Sinistra Critica, al PCL, al P-CARC,
anarchici ecc.) convinti della necessità di dare battaglia contro
l’infiltrazione del cancro fascista e razzista nei nostri territori.
Riteniamo soddisfacenti i risultati che finora abbiamo raggiunto nel
condurre la nostra battaglia. Facciamo appello ad intensificare la
mobilitazione antifascista e antirazzista per impedire l’insediamento di
questo covo fascista nel cuore di Frosinone. Annunciamo che daremo
impulso alla costituzione di un Comitato Cittadino Antifascista per
sviluppare ad un livello superiore la lotta per rimuovere questo cancro
malefico dal centro storico di Frosinone.

E’ anche combattendo la diffusione del nuovo squadrismo che si
contribuisce alla lotta più generale che milioni di lavoratori conducono
da Pomigliano al resto d’Italia per non pagare la crisi dei padroni. La
storia insegna per chi vuol imparare da essa!
Tolleranza zero per fascisti e razzisti!

Posted in Generale.