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[BO] Enzo Raisi (Pdl) perde una buona occasione per tacere


Sulla strage del 2 agosto il postfascista Enzo Raisi ha dichiarato il 29 luglio al Corriere di Bologna: «non sono un investigatore di professione e quindi non sono un esperto del campo». Visto che da tantissimi anni Raisi si profonde nel negare la «matrice fascista» della strage del 2 agosto, magari dopo decenni avrebbe potuto documentarsi. Ma perché sforzarsi quando si possiedono già «certezze» precostituite e faziose! Così, eccolo dichiarare impavido al Corriere di Bologna: «La prima [certezza] è il terrorista Carlos, che ha ammesso che i suoi uomini erano coinvolti nell’attentato…».

Peccato che sia Carlos che Thomas Kram si siano dichiarati del tutto estranei alla strage, e Carlos la abbia imputata invece a «yankee, sionisti e strutture della Gladio» (ovvero alla CIA, al Mossad e a strutture militari italiane segrete che proteggevano organizzazioni neofasciste…).

Insomma, anche quest’anno Raisi ha perso una buona occasione per tacere e non prodursi nelle sue solite insulse provocazioni.

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