Apprendiamo dai giornali in edicola oggi che, dopo il politologo Gianfranco Pasquino, anche il filosofo Stefano Bonaga, che avrebbe dovuto rimpiazzarlo, ha rinunciato a partecipare alla presentazione del manifesto politico di Casapound, oggi in una sala del quartiere San Mamolo. «Rinuncio a malincuore perché mi piacciono le discussioni pubbliche — ha dichiarato al Corriere di Bologna —. Ho letto il dossier del Tpo e c’era il rischio di legittimare con la mia presenza comportamenti inaccettabili messi in atto soprattutto da Casapound Roma».
I neofascisti così oggi si trovano a dibattere con il solo deputato fillino Enzo Raisi, mentre il veterano dell’improbabile può tornarsene ai fatti suoi con un paio di giorni di visibilità mediatica all’attivo.
mitici cippini, hanno trovato un vendoliano come terzo rimpiazzo… sapevo che sel si apriva anche all’udc, ma fino a cp non avrei mai pensato, bravi!