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Fascisti a Prato

Come ogni zona a forte insediamento e sfruttamento di manodopera migrante, negli anni scorsi anche a Prato i neofascisti avevano provato a darsi da fare con la propaganda xenofoba e le aggressioni razziste. Fra il 2009 e il 2010 una banda di nazi aveva compiuto pestaggi, violenze, aggressioni a sedi di sinistra, provocando un’ampia risposta sociale della Prato antifascista. Ora, dopo il fallimento politico di quelle violenze, ci riprova CasaPound con i suoi metodi insinuanti e double-face. Si chiamerà Dodici/Noni la nuova sede «culturale» che CasaPound inaugurerà sabato 19 febbraio dalle ore 15 in via Convenevole 41, a due passi dal Duomo.

Già, i soldi non mancano… Come scrive il guru fasciofuturista Adinolfi nel suo libello di istruzioni ai militi, Sorpasso neuronico: «Alla minoranza squadrista sta bene che i consensi siano gestiti da altri purché questi altri facciano i conti con lei». Attualmente, la truppa gggiovanile di CasaPound si propone come «minoranza squadrista» per conto terzi, cercando di ottenere in cambio finanziamenti, spazi, case, mutui, favori, visibilità, e insomma che si paghi il conto per l’usura delle mazze tricolori…

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