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[BO] Contestato il comizio di Bossi e Tremonti, i birri caricano e mandano all’ospedale un compagno

Dal numero in uscita questa settimana di Umanità Nova settimanale anarchico
Ringraziamo la redazione bolognese

Bologna, domenica 8 maggio 2011. In serata era atteso il comizio in piazza Maggiore di due ministri, Bossi e Tremonti, intervenuti a Bologna per sostenere la candidatura del leghista Manes Bernardini alle elezioni comunali. Una piazza totalmente blindata non ha impedito però la contestazione. Spontaneamente, fin dalle 20, si sono creati due presidi: uno sotto palazzo Re Enzo con bande musicali antirazziste e contro il nucleare e un altro in piazza del Nettuno. Con l’andare del tempo e con l’inizio dei comizi vero e proprio il presidio sotto al Nettuno si è ingrossato, si sono aggiunte anche le bande ed è arrivato a contare qualche centinaio di persone. Un presidio determinato che, a fine comizio, si è spostato a contestare un gruppo di leghisti usciti dal comizio che defluivano verso via Indipendenza [alle spalle del presidio]. A questo punto i carabinieri e la polizia (che avevano lanciato provocazioni per tutto il presidio) si sono spostati all’incrocio tra via Indipendenza e via Ugo Bassi e, approfittando della confusione, hanno fatto partire una carica a morsa che, purtroppo, ha preso in mezzo un giovane compagno che è stato atterrato e massacrato da 10 di loro, mentre un altro ha riscontrato una ferita alla testa. Grazie all’intervento di alcun* compagn* il panico non ha preso il sopravvento e il presidio ha bloccato l’incrocio chiedendo la liberazione del giovane. Dopo qualche tempo il compagno ferito è stato visto dentro un’ambulanza ed è poi stato trasportato all’ospedale. Da sottolineare che la digos ha fermato un autobus esplicitamente per impedire ad alcuni solidali di recarsi all’ospedale. Il compagno è tranquillo: acciaccato ma tutto sommato sta bene. Non risulta che gli siano state date denunce. A Bologna, la Lega, non passa.

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